Luca Castellini, chi è l’ultras del Verona: età, vita e precedenti

Luca Castellini
(Screenshot Video)

Scopriamo chi è Luca Castellini, l’ultras del Verona che ha minimizzato l’episodio di razzismo contro Balotelli: età, vita e precedenti.

Domenica al Bentegodi Mario Balotelli è stato attaccato dalla curva dell’Hellas Verona con degli ululati. Il calciatore si è risentito, ha avuto un gesto di stizza e voleva uscire dal campo. Chiaramente, come nei casi precedenti, i media e i giornali si sono schierati dalla sua parte. Ma c’è chi invece minimizza e sostiene che il calciatore abbia inscenato tutto, fingendo di aver subito insulti razzisti. Quel qualcuno è il capo ultrà del Verona Luca Castellini che su Facebook ed in un’intervista concessa a ‘Radio Caffè’ difende la curva e accusa Balotelli.

Per lui la curva e la tifoseria del Verona (da sempre inneggiante al nazi-fascismo) non è razzista, ma goliardica. Gli insulti razziali, il body shaming e tutte le altre forme d’intolleranza e mancanza di rispetto nei confronti degli avversari sarebbero goliardia. Sostiene inoltre che la curva non è politicizzata, ma questo va in contrasto con la sua di vita e con le sue posizioni.

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Luca Castellini chi è l’ultras del Verona

Sebbene parli di goliardia, Luca Castellini è da 25 anni membro di Forza Nuova, di cui adesso è il coordinatore per il nord Italia. Nel 2017, durante una festa della curva, il capo ultras ha sfoggiato la sua simpatia per Adolf Hitler dicendo: “Chi ha permesso questa serata, chi ha fatto da garante ha un nome. Adolf Hitler”, battuta a cui sono seguite una serie di urla, imprecazioni e bestemmie di approvazione. Il che dimostra come gli ideali nazi fascisti all’interno della tifoseria siano condivisi.

In un’intervista in cui gli si ricordava le atrocità di Hitler e dei nazisti durante la Seconda guerra mondiale, questo ha risposto: “Sempre ‘sta storia degli ebrei. Non ha senso. Hanno subito un genocidio? Eppure comandano il mondo”. Razzismo nei confronti degli ebrei che è stato espresso qualche giorno prima della partita, dopo l’approvazione della proposta di Liliana Segre: “Quando il sistema si sente attaccato o nasconde al pubblico qualche porcata, ricorre al paradigma antisemitismo uguale ad antinazionalismo”..

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