Assessore della Lega, polemica per razzismo: “Era solo un gioco”

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Un assessore della Lega accusato di razzismo dopo un video su Instagram – FOTO screenshot

Un video Instagram che inquadra un assessore della Lega scatena un putiferio. Colpa della risposta che questi dà durante un gioco: “Ma mi tutelerò”.

L’assessore della Lega con delega alla Cultura del Comune di Orzinuovi, in provincia di Brescia, finisce nell’occhio del ciclone per un suo comportamento estremamente controverso. Lui è Leonardo Binda ed in tanti lo hanno accusato di razzismo, dopo che in un video divenuto di dominio pubblico per essere finito sui social, lo si vede esclamare delle parole inequivocabili. In un gioco tra amici, che consisteva nel riconoscere una figura rappresentata su di un biglietto attaccato in fronte, l’assessore della Lega ha dato una risposta decisamente censurabile. La domanda rivoltagli era: “Qual è quell’animale grasso che vive in acqua?”. Chiunque dotato di raziocinio e di logica avrebbe risposto citando un ippopotamo oppure una foca. La risposta giusta era proprio ‘foca’. Ma l’assessore Leonardo Binda, pensando forse di essere spiritoso, ha detto “È un negro”. E come era lecito aspettarsi, una volta che la cosa si è saputa, si è scatenato un putiferio. Adesso il sindaco di Orzinuovi, Gianpietro Maffoni, sembra intenzionato a togliere ogni delega al suo assessore alla Cultura.

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Assessore della Lega, dopo la polemica le scuse

Binda si è difeso parlando di “un gioco fatto tra amici, con il filmato reso di dominio pubblico inavvertitamente. La reazione è del tutto pretestuosa ed insensata. Va detto che sono consapevole che l’espressione che ho usato, nonostante sia comune in un contesto privato, può avere dato modo di sollevare una polemica. Ma ci tengo a precisare che tale termine è risultato inopportuno. Per cui mi scuso con tutti quelli che potrebbero interpretare lo stesso termine offensivo, anche se pensarla così sarebbe un errore. Non avevo la minima intenzione di offendere nessuno, dal momento che io stesso intrattengo rapporti di amicizia e di stima con individui di colore”. Poi una aggiunta: “Dato l’accanimento nei miei confronti, da individui che si sono sottratte ad ogni mio tentativo di spiegazione e dialogo, ho già preso provvedimenti nelle sedi opportune, chiedendo l’intervento di Carabinieri e Polizia Postale”.

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