Verona-Brescia, Balotelli protesta in campo contro i cori razzisti – FOTO

Verona Brescia Balotelli
Verona Brescia Balotelli FOTO Twitter Movistar Futbol

Razzismo Verona-Brescia Balotelli: l’attaccante della squadra ospite preso di mira dalla curva scaligera, tristemente nota per altri episodi del genere.

Anche in Verona-Brescia il tifo organizzato della squadra di casa si rende protagonista di un episodio odioso e censurabile. Vittima di turno è questa volta Mario Balotelli, con l’ennesimo comportamento becero a sfondo razzista da parte dei supporters dell’Hellas. Poco dopo il quarto d’ora della ripresa l’attaccante del Brescia ha interrotto di sua spontanea volontà il gioco mentre aveva il pallone tra i piedi. Ha quindi raccolto la sfera tra le mani per scagliarla subito dopo con rabbia nella curva dei sostenitori scaligeri che lo stavano insultando. Super Mario si è comprensibilmente innervosito, reagendo di conseguenza. Subito dopo questo suo vistoso gesto di protesta, Balotelli ha inizialmente fatto capire di voler lasciare il campo, avviandosi verso gli spogliatoi da dietro la porta avversaria. L’intervento dei compagni di squadra ha però fatto si che l’attaccante, nato a Palermo da genitori ghanesi ma cresciuto in Italia dopo essere stato adottato da una famiglia bresciana, continuasse poi normalmente questa concitatissima Verona-Brescia.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Verona-Brescia Balotelli, Juric nega i cori razzisti ma gli ispettori federali lo smentiscono

La squadra di casa fa ancora parlare di sé per una vicenda legata all’ignoranza dei propri tifosi curvaioli. Tifosi da sempre apertamente inclini all’ideologia di estrema destra della peggior specie e che tra l’altro sono anche in aperta contrapposizione con la dirigenza e con il presidente Maurizio Setti. Lo speaker del ‘Bentegodi’, su sollecitazione dell’arbitro, ha diramato un comunicato nel quale si annunciava la sospensione della partita con sicura sconfitta a tavolino ai danni del Verona in caso di reiterazione dei cori odiosi. La partita è quindi proseguita normalmente, dopo che il gioco è rimasto fermo per 4 minuti. Nelle interviste del dopo-partita Ivan Juric, allenatore gialloblu, ha minimizzato quanto accaduto negando di avere sentito cori razzisti. “Erano solo semplici sfottò”. Ma gli ispettori federali presenti allo stadio sono di tutt’altra opinione. Nel comunicato del Giudice Sportivo atteso per martedì prossimo sembra possibile una stangata per il Verona, tra l’altro protagonista di un ottimo campionato. Tutto per colpa della propria curva.

Impostazioni privacy