Gioia muore a 3 anni mentre era in attesa di un cuore nuovo

Gioia MaranoGioia Marano, bimba di 3 anni con una rara forma di cardiomiopatia, è morta in queste ore nell’ospedale in cui era ricoverata in attesa di un nuovo cuore.

Nei mesi scorsi il caso di Gioia Marano, bimba affetta da una rara forma di cardiomiopatia, era divenuto di dominio pubblico grazie all’interessamento di molte celebrità. A chiedere un aiuto per la piccola erano accorsi cantanti famose come Emma Marrone, Alessandra Amoroso, ma anche calciatori come Francesco Totti e Daniele De Rossi. L’impegno di genitori e celebrità nel condividere la storia di questa sfortunata bambina non è servito però per trovare un donatore compatibile in tempo. La bimba è infatti morta nelle scorse ore nel reparto del Bambin Gesù in cui era ricoverata da tempo.

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La tragica storia di Gioia Marano

Nata ad Avellino nel 2016, la piccola Gioia ha cominciato a manifestare dei problemi di salute 2 anni fa. I genitori l’hanno portata al pronto soccorso della città campana ed in un primo momento si è pensato che soffrisse per una semplice gastroenterite. Da controlli più approfonditi è emerso quasi subito che il problema di salute della bambina era ben più grave. Gioia era affetta da una grave forma di cardiomiopatia ed è stata trasferita al Bambin Gesù per un impianto artificiale al cuore.

L’impianto però non è stato risolutivo, la piccola è stata colpita da un’ischemia che le ha paralizzato una parte del corpo. Successivamente anche da un’emorragia cerebrale che l’ha portata al confine tra la vita e la morte. Solo il trapianto di cuore avrebbe potuto salvarla, ma come sappiamo non è giunto in tempo. La triste notizia è stata accompagnata da una nota del Sindaco di Avellino nella quale si legge: “Saresti dovuta essere solo Gioia. Un destino crudele ha voluto farti conoscere il dolore, che si esteso ai tuoi cari e a quanti si sono stretti intorno alle tue sofferenze. Rimarrai il simbolo della battaglia contro il buio funesto, spesso più forte delle preghiere e degli sforzi umani”.

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