Massimo Bossetti, chi è: età, vita e storia dell’assassino di Yara Gambirasio

massimo bossetti chi è yaraMassimo Bossetti, chi è: età, vita e storia dell’assassino di Yara Gambirasio già condannato all’ergastolo per l’omicidio della 13enne.

L’omicidio di Yara Gambirasio ha rappresentato un caso che ha tenuto l’Italia intera (e non sola) unita più che mai affinché il vero colpevole fosse trovato e punito nella maniera che meritava. Perché l’efferatezza con cui la 13enne di Brembate di Sopra (provincia di Bergamo) venne uccisa meritava quantomeno una condanna esemplare. E quella è certamente arrivata, se si pensa che tre gradi di giudizio non sono bastati a Massimo Bossetti per evitare l’ergastolo. Il muratore di Mapello è stato riconosciuto come unico colpevole dell’omicidio della piccola Yara, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola. Massimo Bossetti si è sempre dichiarato innocente e, recentemente, i suoi legali hanno affermato di aver raccolto prove sufficienti e far riaprire il caso.

Per essere aggiornato su tutte le notizie: CLICCA QUI!

Massimo Bossetti, chi è: età e storia dell’assassino di Yara Gambirasio

Nato a Clusone (Bergamo) il 28 ottobre 1970, la vita di Massimo Bossetti cambia definitivamente il 16 giugno del 2014, quando le forze dell’ordine si presentano sul cantiere di Dalmine in cui stava lavorando per arrestarlo. Fino a quel momento, la sua esistenza era stata connotata dal lavoro di carpentiere e dall’amore per la famiglia. Perché sono arrivati a lui? In quasi quattro anni, dal giorno del ritrovamento del corpo di Yara Gambirasio, gli investigatori avevano setacciato da cima a fondo migliaia di campioni prelevati in tutta la Val Brembana. Sugli slip e sui leggins della 13enne erano infatti state trovate tracce di Dna esterno. Il loro profilo era simile a quello di Giuseppe Guerinoni, autista di autobus morto però nel 1999. E siccome il patrimonio genetico dei suoi figli non coincideva con quello trovato sul corpo di Yara, gli investigatori ipotizzarono che al 99,9% l’assassino della ragazzina fosse un suo figlio illegittimo, ribattezzato ‘Ignoto 1’. Il 13 giugno del 2014 la scoperta che cambia tutto: ‘Ignoto 1’ era nato dalla relazione tra Guerinoni ed Ester Arzuffi, ovvero la madre di Massimo Bossetti. Che non solo si ritrovò le manette ai polsi, ma scoprì anche che Giovanni Bossetti non fosse suo padre biologico.

La vita privata del carpentiere

Fino al giorno dell’arresto, nel giugno del 2014, Massimo Bossetti aveva vissuto un’esistenza all’apparenza tranquilla con la sua famiglia. Il carpentiere viveva a Mapello con sua moglie Marita Comi e con i tre figli. La donna, dopo un’iniziale titubanza, si è sempre schierata al fianco del marito per difenderlo dall’accusa di colpevolezza dell’assassinio di Yara Gambirasio.

Impostazioni privacy