Lecco, feto abbandonato in un depuratore: cosa è successo

Feto abbandonato in un depuratoreOrrore nelle prime ore di questa mattina a Verderio, Lecco, dove un addetto alla manutenzione di un depuratore ha trovato un feto di tre mesi.

Ci sono voluti alcuni minuti prima che l’addetto alla pulizia del depuratore di Verderio (Lecco), impiegato con la Lario Reti Holding, riuscisse a riprendersi dallo choc di aver trovato un corpo umano privo di vita. L’uomo, come ogni mattina, si stava dedicando alla pulizia della rete che filtra le acque di scarico dal liquame e permette che il depuratore non si intasi. Quando ha rimosso la rete, in mezzo a detriti e spazzatura, ha trovato un corpicino in stato di decomposizione.

C’è voluto qualche istante prima di comprendere che si trattava di un feto gettato nello scarico, poi l’uomo, in stato di choc, ha deciso di prendersi qualche momento per riprendere il controllo. A quel punto ha chiamato i Carabinieri e denunciato il macabro ritrovamento. Sul luogo è arrivato il nucleo investigativo del comando di Lecco che si è occupato di esaminare la scena alla ricerca di indizi utili all’indagine.

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Feto abbandonato nel depuratore, i Carabinieri investigano sull’accaduto

Immediatamente dopo l’arrivo degli uomini dell’Arma sul sito del ritrovamento, il corpicino è stato trasferito all’obitorio dell’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Nelle scorse ore è stata effettuata un’autopsia sul feto e si è scoperto che il nascituro era giunto al terzo mese di gestazione. Ancora è presto invece per sapere quali sono state le cause della morte del feto; i risultati delle analisi dovrebbero essere condivisi nelle prossime ore. Solo dopo sarà possibile stabilire se l’aborto è stato indotto o naturale.

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