Chi è Diego Abatantuono: età, carriera e vita privata dell’attore italiano

Conosciamo meglio l’attore italiano Diego Abatantuono: tutte le curiosità sulla sua vita privata e sulla sua carriera

Diego Abatantuono
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Diego Abatantuono nasce a Milano, ma vive alle Case Minime, col padre calzolaio di Vieste e la mamma Rosa di Como, costumista del Derby, teatro di cabaret gestito dai suoi zii. Fin da piccolo è presente sulle scene insieme ai Gatti di Vicolo Miracoli. Negli anni Settanta si esibirà con gli amici di una vita: Giorgio Faletti, Massimo Boldi, Enzo Jannacci. Fa il suo debutto al cinema nel 1976 con un ruolo nel similpolizziottesco Liberi armati pericolosi di Romolo Guerrieri. Negli ultimi anni Settanta partecipa però a diversi film comici, come panettiere Cecco di Fantozzi contro tutti (1980). Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1981 nel film Tango della gelosia con la regia di Steno. Successivamente arriva il suo successo interpreta per la regia di Carlo Vanzina i suoi cavalli di battaglia in Eccezziunale… veramente (per il quale scrive anche la canzone dei titoli e veste i panni di tre personaggi), Viuuulentemente mia (1982) e Il ras del quartiere (1983). Tra questi c’è da segnalare pure il proverbiale Attila flagello di Dio (1982) di Castellano & Pipolo, dove entra nel mito lo spelling del nome del temibile condottiero “unno”. Dopo tre anni di pausa, durante i quali si sposa nel 1984 (il matrimonio durerà tre anni).

Nel 1986 spiazza il pubblico presentandosi come attore decisamente serio in Regalo di Natale di Pupi Avati, ottenendo un Nastro d’Argento come migliore non protagonista e una nomination ai David di Donatello. Nel 1987 bissa l’impegno con il bel ruolo del padre del protagonista in Un ragazzo di calabria di Luigi Comencini, facendo pure un cameo nel primo film di Gabriele Salvatores, Kamikazen. Proprio Salvatores, dopo Avati, è il regista che gli garantisce un percorso attoriale più sperimentale: è nei cast dei generazionali Marrakech Express (1989), Turnè (1990), il plurimpremiato Mediterraneo (1991) e Puerto Escondido (1992, Nastro d’Argento come migliore protagonista).

Dal 1990 riprende le sue gag tipiche in lavori come Vacanze di Natale ’90, Paparazzi (1998) e Tifosi (1999), ma allo stesso tempo prosegue il rapporto con Salvatores, con Nirvana (1997), nel quale è addirittura il personaggio di un videogioco, Amnèsia (2002), Io non ho paura (2003, Nastro d’Argento migliore non protagonista) e Happy Family (2010). Nel frattempo ha anche ripreso il rapporto con Avati, per Il testimone dello sposo (1997), La rivicita di Natale (2004), La cena per farli conoscere (2006), Gli amici del Bar Margherita (2009). In mezzo c’è una prestigiosa cointerpretazione con Sergio Castellitto del Concorrenza sleale (2000) di Ettore Scola.

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Chi è Diego Abatantuono: vita privata

Sposato nel 1984 con la sceneggiatrice Rita Rabassini, dalla quale ha avuto la figlia Marta (1985). Dopo soltanto tre anni il matrimonio è terminato legandosi successivamente alla compagna Giulia Begnotti. Ha avuto altri due figli Matteo Abatantuono (1995) e Marco Abatantuono (1997). La coppia non si è mai sposata, mentre la primogenita lo ha reso nonno nel 2016.

 

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