Omicidio Luca Sacchi, la fidanzata smentita dal video: i killer non erano soli

Omicidio Luca Sacchi
(Facebook)

Omicidio Luca Sacchi, la fidanzata smentita dal video: i killer non erano soli. Emergono nuovi e inquietanti dettagli su questa vicenda. 

Come vi avevamo anticipato ieri la posizione di Anastasia Kylemnyk è sempre più precaria dopo che le sue versioni dei fatti (già discordanti tra di loro) si sono rivelate non veritiere e sono state smentite da testimoni e soprattutto dal video di una telecamera di sicurezza che ha ripreso l’omicidio. La giovane ucraina fidanzata della vittima Luca Sacchi al momento non è indagata, ma verrà presto riascoltata dagli inquirenti. Si tratta di una scelta precisa del pubblico ministero Nadia Plastina che non vuole dare alla ragazza  la possibilità di mentire o non rispondere.

Omicidio Luca Sacchi, gli ultimi elementi emersi e tutte le incongruenze nel racconto di Anastasia

Così mentre anche la famiglia del giovane prende le distanze dalla 25enne, le sue bugie emergono in maniera fragorosa. Ecco quali sono:

  • Lo zainetto non conteneva solo pochi spiccioli e qualche effetto personale di poco conto, ma conteneva circa duemila euro in banconote da 20 e 50.
  • Anastasia non era vicino a Luca nel momento in cui Valerio Del Grosso gli ha sparato in testa.
  • Un testimone riferisce che la ragazza non è stata colpita alla testa con una mazza e subito dopo l’accaduto non presentava alcuna ferita né escoriazione.
  • Non c’è stata alcuna aggressione alla ragazza e nessun tentato scippo dello zainetto
  • I killer non avrebbero agito da soli
  • Quei soldi servivano per comprare un quantitativo di droga di circa 4hg, di certo non una dose per uso personale. Chi è coinvolto dunque nel giro di spaccio che c’è dietro a questa vicenda?

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