Inghilterra, cadaveri nel container: potrebbero essere morti per congelamento

Cadaveri containerContinuano le indagini sul traffico di esseri umani dopo il ritrovamento di 39 cadaveri nel camion. Si pensa che le vittime siano morte per congelamento.

L’intera Gran Bretagna ieri è rimasta sconvolta nello scoprire che la polizia ha trovato 39 cadaveri all’interno di un container refrigerante di un camion. La raccapricciante scoperta è stata fatta intorno all’1:40 (ora locale) di mercoledì mattina e da quel momento le indagini stanno procedendo senza sosta. Al momento molti dettagli dell’accaduto non sono noti. La polizia non ha ancora identificato le vittime e non si sa qual è stata la causa del decesso.

Per il momento è stata solamente ricostruita la dinamica con la quale i 39 migranti sono stati trasportati sino al Galles. Il container refrigerante è stato infatti caricato su una nave da trasporto dal Belgio; mentre il camion è giunto dall’Irlanda del Nord per farsene carico e giungere a destinazione. Il camionista, il 25enne Mo Robinson, è stato arrestato per sospetta complicità in traffico di esseri umani, ma pare abbia negato di sapere il contenuto del container.

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Cadaveri nel container: ipotesi decesso per congelamento

Sebbene possa sembrare assurdo che il camionista non fosse a conoscenza del carico che trasportava, non è escluso che sia così. Proprio la possibilità che questo non sapesse che nel container c’erano degli esseri umani ha portato gli investigatori a considerare la possibilità che siano morti per congelamento. Questo, consapevole che la sosta per il riposo avrebbe potuto causare danno all’integrità della merce, avrebbe potuto abbassare la temperatura all’interno del container refrigerante sino a -25°. Se così fosse i 39 passeggeri clandestini sarebbero morti in modo orrendo entro pochi minuti.

A chiarire questo raccapricciante aspetto della vicenda sarà l’autopsia. Nel frattempo la polizia britannica sta cercando di ricostruire la filiera del traffico umano. L’obiettivo è quello di rintracciare i gestori dell’attività illecita e arrestarli. Della necessità di fare giustizia per le vittime ha parlato anche Boris Johnson: “Tutti i commercianti di esseri umani dovrebbero essere catturati e portati davanti alla giustizia – dice il primo ministro – il mio pensiero va a chi ha perso la vita e ai suoi cari”.

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