Ha solo 9 anni e ha lasciato il tribunale in lacrime: per il giudice è colpevole di aver compiuto una gravissima strage familiare.
Un bambino di 9 anni lascia il tribunale in lacrime dopo l’accusa a suo carico di avere compiuto una strage familiare. Infatti è stato lui ad uccidere 5 suoi congiunti durante una notte di follia. Lui è Kyle Alwood e l’accusa lo ritiene responsabile di un incendio deflagrato nella sua abitazione di Chicago, nello stato americano dell’Illinois. A questa tragedia è scampata la madre Katie Alwood, la quale difende apertamente il figlio negando che sia un mostro e sostenendo la tesi per la quale l’incendio è scoppiato per un incidente. Kyle si trovava in aula di tribunale in compagnia del nonno. Invece la madre ha detto che chiunque commette degli sbagli. Anche quando ci va di mezzo la vita delle persone. Le vittime sono i fratelli del bambino accusato della strage familiare, Daemon ed Ariel, di rispettivamente 2 ed un anno, la nonna, il suo compagno e la nipotina di quest’ultimo, anch’ella di 2 anni.
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Strage familiare, ritenuto colpevole bimbo di 9 anni ma è polemica
La mamma di Kyle è scampata alla tragedia ed a distanza di mesi si trova ancora ricoverata in ospedale. La donna aveva assistito impotente alla tragedia nella quale gli altri due suoi bambini sono morti. Per quanto riguarda il bimbo di 9 anni, gli sono state diagnosticate diverse patologie gravi: nella fattispecie schizofrenia, l’ADHD (sindrome del Bambino Iperattivo con Deficit dell’