Tenta strage familiare, il giudice lo rimanda a casa da moglie e figli

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Tenta strage familiare, la decisione del giudice sa di beffa FOTO viagginews

Confessa di avere provato a mettere in atto una strage familiare, ma dopo appena qualche mese di carcere può tornare a casa come se niente fosse.

Un uomo ammette di voler compiere una strage familiare, con il preciso e manifestato scopo di volere uccidere la moglie ed i due figli. Ma non vengono presi provvedimenti significativi nei suoi confronti, anzi. Responsabile un 59enne che abita a Brescia e che ha ammesso tutto. Aveva agito in estate contro la coniuge ed i due giovani, scagliandosi contro di loro a martellate. Una volta perpetrato il duplice omicidio, avrebbe dato fuoco alla casa. L’intento non è andato a buon fine e lui era stato arrestato, con l’accusa di tentato omicidio. Dopo aver patteggiato quattro anni e sei mesi ed aver fatto appena tre mesi di carcere però, il violento è pronto a tornare a casa. Quella stessa casa che per poco non è diventata la scena di un terribile delitto. E che non è andata preda delle fiamme. Il 59enne reo confesso risiederà al piano inferiore. La vicenda è avvenuta per la precisione a Coccaglio, a breve distanza da Brescia.

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Strage familiare, lo avrebbe fatto per problemi economici

Della vicenda erano state informate le forze dell’ordine grazie ad una segnalazione da parte di un altro figlio dell’uomo e della potenziale vittima. Si tratta di un giovane di 24 anni, anch’egli residente in quella dimora con gli altri protagonisti di questa vicenda. In seguito ad una indagine nell’abitazione, i carabinieri avevano trovato svariate taniche di benzina. Un fatto alquanto anomalo per quella circostanza, dal momento che pare non vi fossero motivazioni credibili atte a giustificarne la presenza. L’uomo aveva poi confessato di volere uccidere moglie e figli, per poi togliersi a sua volta la vita. E ha giustificato tale intento con la presenza di problematiche importanti di natura economica. Nella villetta quadrifamiliare vivono la moglie ed i figli. E questa decisione da parte del giudice di rispedire a casa l’aspirante omicida sta facendo naturalmente discutere.

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