Monza, avvelenò e uccise tutta la famiglia col tallio: “E’ stato assolto”

Monza, avvelenò e sterminò tutta la famiglia col tallio: “E’ stato assolto”. Per i giudici Mattia Del Zotto non è imputabile.

Mattia Del Zotto

Sembra incredibile ma Mattia Del Zotto potrebbe davvero farla franca. Il 27enne di Nova Milanese (Monza) avvelenò col tallio e uccise i nonni e la zia e tentò di ammazzare nello stesso modo altre cinque persone. Eppure i giudici d’Appello lo hanno giudicato incapace di intendere e di volere (proprio come era accaduto nel primo grado di giudizio) quindi non imputabile e per questo motivo sarà ricoverato e curato, ma non farà nemmeno un giorno di carcere.

La storia di Mattia Del Zotto: gli omicidi e gli altri avvelenamenti

Mattia Del Zotto alla fine confessò tutto. Le sue vittime sono state i suoi nonni Giovanni Del Zotto, Maria Gioia Pittana, e la zia Patrizia Del Zotto. Le uccise versando del tallio nell’acqua che bevevano e provò a fare la stessa cosa anche con gli altri due nonni, uno zio, e con la badante 50enne, Betty Pogliani. E’ proprio lei a parlare del suo dramma in un’intervista al settimanale Giallo: “Non ce la faccio più a vivere così. Non sono ancora guarita e come se non bastasse sto finendo i soldi per vivere. Sembra quasi che sia stata condannata all’ergastolo al posto di chi mi ha avvelenata. Non perdonerò mai quell’uomo. L’unica possibilità che mi resta è far conoscere a quante più persone possibile la mia storia. Oltre a non essere stata risarcita dalla persona che mi ha fatto del male, non ho nemmeno ricevuto dai suoi famigliari la liquidazione che mi spettava in quanto loro ex dipendente. Oggi sono una donna distrutta che non riesce più a lottare. Sono stanca. Forse sarebbe stato meglio morire”.

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