Emma Ugolini, chi è la studentessa con la media del 10 premiata da Mattarella

Emma UgoliniEmma Ugolini è una dei 25 studenti che verranno premiati da Sergio Mattarella con il titolo di ‘Alfiere del Lavoro’ per i meriti scolastici.

Proprio oggi 22 ottobre 2019, il Presidente della Repubblica Mattarella premierà i 25 diplomati più meritevoli d’Italia. I criteri per entrare a far parte di questa élite di studenti erano decisamente alti, visto che i candidati doveva avere un diploma di Scuola Media ottenuto con il 9 come voto minimo, una media dell’8 nei primi 4 anni di liceo e 100 come voto di maturità. I 25 selezionati riceveranno il titolo di ‘Alfieri del lavoro‘, un modo per elogiare e sottolineare il loro impegno scolastico, propedeutico ad una brillante carriera universitaria e ad un ingresso da professionisti qualificati nel mondo del lavoro.

Tra tutti loro spicca Emma Maria Ugolini, una ragazza di 18 anni residente a Verona che a giugno si è diplomata ottenendo un 100 che rispecchia alla perfezione il suo percorso scolastico. Emma infatti ha mantenuto per tutti e cinque gli anni del liceo la media del 10. In estate ha poi passato l’esame per entrare alla facoltà di Medicina ed ora progetta già di andare all’estero per completare la propria formazione.

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Chi è Emma Ugolini

Emma Ugolini non è semplicemente una studentessa modello, ma anche una ragazza che vede lucidamente qual è il suo posto nel mondo lavorativo del futuro. Il suo segreto? Applicazione, perseveranza e desiderio di apprendere dai propri errori. Intervistata da ‘Open‘ poco prima di ricevere il premio, la ragazza spiega che il suo successo scolastico è frutto di un approccio serio e costante allo studio. Ai coetanei e a chi si approccia al mondo del liceo consiglia: “Impegno e non avere timore di chiedere aiuto. Spesso i professori vengono visti come persone lontane. Noi siamo qua e loro lassù su una specie di piedistallo. Non è così. La scuola deve essere un cammino da fare insieme. E i docenti sono sempre molto disponibili a chiarire ogni dubbio. Almeno i miei lo sono sempre stati”.

Ragazza perspicace e attenta a cosa succede nel mondo e nella società, Emma ha deciso di andare via dall’Italia. Il motivo di questa sua scelta è legata a com’è strutturata la facoltà di medicina: “Mi dispiace molto, ma sono quasi costretta per non rimanere impantanata in un sistema che tra laurea in medicina generale e specializzazione crea un vuoto di medici e blocca noi giovani. Dopo la specializzazione spero davvero di tornare a lavorare in Italia però”.

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