Manifestazione Piazza San Giovanni, Salvini: “Siamo 200mila” – VIDEO

Manifestazione Piazza San Giovanni, Matteo Salvini annuncia: “Siamo 200mila”, nel suo intervento sotto attacco Renzi, la Raggi e il governo.

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Una folla che da tempo non si vedeva in Piazza San Giovanni per la manifestazione convocata dalla Lega, a cui hanno aderito Fratelli d’Italia, Forza Italia e CasaPound Italia. Dopo l’intervento di Giorgia Meloni, sul palco è arrivato quello più atteso, ovvero quello del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha suonato la carica per l’opposizione: “Donne e uomini dal volto pulito, popolo contro élite. 200mila volte grazie”, il suo tweet.

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L’intervento in piazza di Matteo Salvini

La sicurezza al centro del discorso di Matteo Salvini: “Voltaire scriveva che il grado di civiltà di un Paese lo si giudica dalla condizione delle carceri. Io sogno un Paese dove pedofili e stupratori per tutta la vita non possono più mettere le mani addosso a una donna o un bambino”. Poi ancora: “Sono stati arrestati in sei a Torino pochi giorni fa perché avrebbero “Maltrattato alcuni pedofili e stupratori”. Ho piena fiducia nella libera e indipendente magistratura italiana, che avrà degli elementi sicuramente”, ha detto con ironia. Infine: “Sono stufo che valga di più la parola di uno stupratore che la parola di un Poliziotto!”.

Matteo Salvini è passato dall’attacco a Virginia Raggi, sindaco di Roma, a quello a Matteo Renzi: “Ho avuto un confronto televisivo con Renzi, lui ha insultato per un’ora… Il genio incompreso, quello che ha salvato il mondo ed è al 3%. Non mi sono abbassato al suo livello anche perché sennò avrei dovuto iniziare salutando i miei genitori che erano a casa a guardarmi, incensurati”. Il leader della Lega insiste: “Se adesso tutti si accorgono che l’Europa va cambiata è merito vostro. Questa non è una piazza di estremisti, è una piazza di Italiani orgogliosi di essere Italiani”. Spazio anche a quello che avviene in Medio Oriente: “Questa è una piazza che, se fossimo al governo, non permetterebbe lo sterminio del popolo curdo. I turchi non hanno perso il vizio di sterminare le minoranze che vivono sulla propria terra. Prima i cristiani, poi gli armeni ed ora i curdi”.

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