Isa Bellini, chi è: storia, carriera e vita della cantante 97enne

Isa Bellini è una donna speciale e un’artista di quelle che resistono al tempo che passa. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei. 

Cantante, attrice e doppiatrice: Isa Bellini è una vera e propria istituzione nel mondo dello spettacolo italiano, con una lunghissima e brillante carriera alle spalle: conosciamola più da vicino.

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L’identikit di Isa Bellini

Isa Bellini, nome d’arte di Isabella Calò, è nata a Mantova il 19 giugno 1922 da padre pugliese (il cognome è di origine ebraica) e madre lombarda. A 7 anni emigra in Francia e vi rimane per una decina d’anni, fino all’inizio della seconda guerra mondiale, riuscendo a evitare la deportazione nei campi di concentramento.

La sua carriera artistica comincia quando entra tra le file dei cantanti EIAR in seguito alla seconda Gara nazionale per gli artisti della canzone, indetta dall’Ente Radiofonico tra il 25 e il 27 gennaio 1940. Sceglie il nome d’arte di Isa Bellini perché, nonostante sia cattolica praticante, in epoca di leggi razziali il cognome Calò, tradizionalmente diffuso nella comunità israelitica italiana, le avrebbe creato non pochi problemi.

Durante e subito dopo la guerra Isa Bellini si dedica esclusivamente al teatro, lavorando con artisti come Odoardo Spadaro, Walter Chiari, Renato Rascel, Totò e i fratelli De Rege. Ed è proprio attraverso l’esperienza del palcoscenico che acquista la sicurezza e l’affabilità che negli anni cinquanta l’avrebbero resa una delle più popolari vedette dei microfoni. Nel 1948 torna stabilmente alla radio e prende parte, in veste di presentatrice e animatrice, a molti dei varietà radiofonici dell’epoca e a manifestazioni e trasmissioni di vario genere.

Nel 1949 e nel 1951 Isa Bellini è impegnata con la compagnia itinerante del Giringiro in cui, sotto la direzione di Silvio Gigli e con il maestro Giovanni D’Anzi, segue le tappe del Giro d’Italia commentando in modo umoristico gli avvenimenti sportivi. Sempre nel 1949 partecipa, insieme a una nutrita schiera di giovani comici, alla vivace rivista radiofonica Briscola e, in seguito, a un altro varietà comico di grande successo, “La Bisarca”.

Ma la trasmissione che più di ogni altra la fece conoscere presso il pubblico italiano resta probabilmente “Il motivo in maschera” (1954), un vero e proprio fenomeno di costume di cui fu presentatrice e animatrice insieme a Mike Bongiorno e Lelio Luttazzi. Nel 1955 la Bellini torna a un ruolo comico e conduce “Il giuoco della dama”, presentando anche diverse edizioni del Festival di Napoli. Nel 1956 è protagonista insieme a Nino Manfredi del gioco radiofonico a premi “Il labirinto”. Negli anni successivi diradò le sue presenze in radio fino al ritiro a vita privata. Ma va ricordata la partecipazione a “Gran varietà” nel 1966 e l’intensa attività di doppiatrice, che la vide prestare la sua piacevole e brillante voce ad attrici come Katharine Hepburn, Maggie Smith, Shelley Winters, Joan Plowright e Angela Lansbury.

EDS

 

 

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