Kiran, il ‘Principe’ del Grande Fratello, condannato per violenza sessuale

Kiran Maccali, il ‘Principe’ del Grande Fratello, condannato per violenza sessuale e atti persecutori: avrebbe aggredito la sua ex.

(screenshot video)

Kiran Maccali, 32 anni, nato a Bergamo ma di origini indiane, è stato condannato a due anni e due mesi di carcere perché ritenuto colpevole di violenza sessuale e atti persecutori. La vittima è la sua ex, una donna di 37 anni. La vicenda è riportata dalle pagine di informazione locale. Il giovane uomo è noto anche per esperienze televisive: nel 2012, ha infatti preso parte al Grande Fratello come concorrente.

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Le accuse a Kiran, ‘Principe’ del Grande Fratello

Il Pubblico ministero aveva chiesto una condanna ben più dura: 6 anni e 6 mesi. I giudici gli hanno riconosciuto invece la “minore gravità” relativa alla violenza sessuale. L’attenuante ha ridotto a un terzo la pena richiesta dall’accusa. Il ‘Principe’, come venne soprannominato durante quell’edizione del Grande Fratello, è accusato di fatti che risalgono all’8 marzo 2018.

Ma in realtà, non è la prima volta che finisce nei guai. Nel 2017, per lui era arrivata una condanna a 8 mesi di reclusione per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato per aver aggredito i suoi genitori adottivi. Venne denunciato all’epoca dalla mamma. Poi la nuova denuncia della fidanzata. La donna dice di averlo lasciato per il “suo atteggiamento aggressivo provocato dai continui abusi di alcol e droga”. Inoltre, lo accusa di aver tentato di violentarla.

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