INPS, fondo TFR in riserva: le possibili soluzioni del Governo

Il Governo sta prendendo in esame il fondo TFR, che è in riserva e potrebbe provocare diversi problemi ai lavoratori: ecco le possibili soluzioni

Tfr

Arriva una brutta notizia per quanto riguarda il fondo TFR presso l’Inps, che è quasi esaurito e rischia di saltare. Dal 2007 quando sono stati versati 36 miliardi di euro, in cassa ci sono soltanto 1,5 miliardi. Ma che fine hanno fatto tutti quei soldi? In parte sono stati utilizzare a liquidare le spettanze dei trattamenti di fine rapporto, mentre il restante è servito per esigenze di finanza pubblica in materia previdenziale. E così potrebbero finire in tempi brevi i soldi per liquidare i TFR di quei lavoratori che hanno scelto di lasciare le loro quote in azienda anziché destinarle alla previdenza integrativa.

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INPS, fondo TFR in riserva: il fondo complementare

Il Governo ha aperto un dossier per costituire presso l’Inps un altro fondo di previdenza complementare pubblico ad integrazione di quello esistente e ormai ad esaurimento. Ciò potrebbe presto diventare un problema con l’esaurimento dei capitali in cassa. La differenza fra entrate e le uscite è oggi amplificata a favore di queste ultime a causa dell’incremento dei pensionamenti in deroga alla legge Fornero. Nel giro di qualche anno il fondo si potrebbe esaurire completamente se si continuerà con questo passo e non ci saranno più soldi per pagare i TFR. Il rischio principale è che chi andrà in pensione nei prossimi anni rischierà di dover attendere il trattamento di fine rapporto. Il Governo sta così studiando l’attivazione di un Fondo  di previdenza complementare pubblico presso l’Inps per evitare il crac.

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