Isee 2020, il Decreto Crescita toglie molti vincoli ed allunga la durata

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Il Decreto Crescita fa cambiare i requisiti Isee 2020 FOTO viagginews

Grazie al Decreto Crescita, l’Isee 2020 diventa più accessibile e snello. La misura interessa anche chi ha i requisiti per avere il Reddito di Cittadinanza.

È ufficiale l’introduzione per l’Isee 2020 di un nuovo metodo di calcolo, comunicato direttamente dal Ministero del Lavoro. L’Ente ha reso noto quello che è il nuovo modulo di dichiarazione sostitutiva unica (DSU), con il ddl 34/2019, meglio noto come ‘Decreto Crescita’. Ci sarà una maggiore flessibilità in favore delle famiglie che intendono richiedere l’Isee corrente. Previsto anche un accesso facilitato con una durata più lunga. Ci sono differenze con l’Isee ordinario, che è un semplice strumento di indicatore della situazione economica. Quello corrente infatti si richiede qualora la condizione finanziaria di un nucleo familiare subisca cambiamenti marcati, sia in meglio che in peggio. Le regole fino ad oggi vigenti ne consentivano la richiesta solo per variazioni più grandi del 25% di quello che è il reddito corrente dichiarato rispetto a quello ordinario.

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Isee 2020, il Decreto Crescita cambia i requisiti

E può essere formulato anche in caso di perdita o di riduzione dell’attività lavorativa. Inoltre il modulo poteva essere richiesto per fare riferimento ad un lavoro a tempo determinato, con la precisa clausola di avere svolto una occupazione per almeno 120 giorni nell’anno che precede la cessazione del contratto. Ora con le nuove regole per l’Isee 2020 tutti questi requisiti non valgono più. Sarà sufficiente sempre fare riferimento ad un mutamento superiore al 25%, alla riduzione o fine di un lavoro regolarizzato o alla interruzione di un contratto nella P.A. Inoltre si salirà da 2 a 6 mesi come durata dell’Isee corrente, a decorrere da quando è stata inoltrata la richiesta. Tutto ciò dovrebbe avere anche un’altra conseguenza. Ovvero l’allargamento del numero di aventi diritto al Reddito di Cittadinanza.

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