Valentina Pizzale, autrice e sceneggiatrice Rai, arrestata: perseguitava il capo della Farnesina

Autrice e sceneggiatrice Rai arrestata, perseguitava il capo della Farnesina. Si tratta di Valentina Pizzale, 41 anni, autrice e sceneggiatrice molto importante da anni impegnata alla Rai

Valentina Pizzale

La donna ha iniziato a perseguitare con atti molto aggressivi di vero e proprio stalking l’ambasciatore Ettore Francesco Sequi, 63 anni, col quale aveva avuto una breve relazione nel 2017 della quale non accettava la fine.

Il diplomatico lo scorso settembre è stato richiamato a Roma dal nuovo governo, dopo un incarico in Cina e in Mongolia, per assumere il ruolo di spicco del ministero degli Esteri. E lei ha perso la testa. Messaggi a tutte le ore e in particolare in piena notte con minacce varie: “Ti rovino” era quella più usuale. Dopo la rottura del 2017 la donna aveva già iniziato la sua persecuzione e lui l’aveva già denunciata alle autorità. La donna da subito aveva fatto di tutto perché lui cambiasse idea sulla loro storia, poi però di fronte al rifiuto dell’uomo aveva cambiato atteggiamento diventando molto aggressiva e iniziando con minacce varie che riguardavano soprattutto il ricatto di montare presunti scandali su di lui qualora l’uomo non fosse tornato con lei.

Nonostante dunque fosse già indagata e in attesa di sedersi di fronte al giudice, quando l’uomo è rientrato in Italia per il nuovo impegno di governo Valentina Pizzale è tornata alla carica. A quel punto il procuratore aggiunto Maria Monteleone e il pm Daniela Cento hanno deciso di procedere con la richiesta degli arresti domiciliari. La Pizzale, che si definisce anche cartomante, “specializzata in carte celtiche, fiamminghe, norvegesi e tempistica esatta degli eventi” e che gestisce anche una pagina Facebook dedicata all’esoterismo, è nella sua abitazione e non può comunicare all’esterno con nessuno nemmeno via social.

Valentina Pizzale, la rettifica dei suoi avvocati: ecco il comunicato stampa

I legali di Valentina Pizzale, Debora Zagami e Daniele Ingarrica, hanno inviato il seguente comunicato stampa in merito agli sviluppi della vicenda che riguarda la loro assistita: “E’ stata accolta l’istanza difensiva presentata in favore di Valentina Pizzale: la giovane donna accusata di stalking telematico è stata rimessa in libertà dopo oltre 2 mesi di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, misura applicata a seguito della denuncia presentata nel settembre 2018 dal Dott. Ettore Sequi, all’epoca Ambasciatore italiano in Cina, oggi Capo Gabinetto presso il Ministero degli Esteri. Il provvedimento de libertate è stato adottato al termine della prima udienza celebrata innanzi il Giudice Monocratico del Tribunale di Roma, nel corso della quale i difensori di Valentina Pizzale hanno contestato la sussistenza del reato di stalking, chiedendo di ascoltare, tra i numerosi testimoni, anche l’avvocato difensore del Dott. Sequi. Tra il gennaio e l’aprile del 2019, infatti, quando le indagini condotte a carico di Valentina Pizzale dai Carabinieri di Via in Selci erano note soltanto all’Ambasciatore ed al proprio difensore (il procedimento è stato inspiegabilmente iscritto contro ignoti sino al 20/04/2019 – sul punto la difesa della Sig.ra Pizzale ha chiesto chiarimenti al Procuratore Reggente della Procura della Repubblica di Roma) l’Avvocato difensore del Dott. Sequi si è reso protagonista di episodi centrali ai fini della ricostruzione della vicenda che meriterebbero un approfondimento dibattimentale. Con lo scioglimento della riserva sull’ammissione delle prove, il Giudice deciderà anche sulla richiesta avanzata dalla difesa Pizzale per consentire ai propri consulenti informatici di estrarre i dati contenuti nei 2 telefoni sequestrati alla donna al momento dell’arresto il 24/09/2019; dati di importanza fondamentale poiché, come evidenziato dagli Investigatori, le analisi dovranno fare luce sugli oltre 13.000 messaggi che si sono scambiati reciprocamente Valentina Pizzale ed Ettore Sequi nel corso della loro lunga e sfaccettata frequentazione. Il prossimo 17 gennaio 2020, l’intera udienza sarà dedicata all’esame del Dott. Sequi”.

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