Sgarbi attacca di nuovo Grillo: “Governo per salvare il figlio”

Il parlamentare e critico d’arte Vittorio Sgarbi attacca di nuovo Beppe Grillo: “Ha fatto il Governo con il Pd solo per salvare il figlio”.

(Facebook)

Vittorio Sgarbi rilancia le accuse nei confronti del fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Secondo il parlamentare e critico d’arte, l’ex comico avrebbe voluto la nascita dell’esecutivo Pd-M5S per ‘salvare’ il figlio Ciro, coinvolto in un grave scandalo sessuale. Come noto, Ciro Grillo nei giorni scorsi è stato accusato di stupro di gruppo. La violenza sarebbe stata commessa in una villa di proprietà del padre, a Porto Cervo.

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Le accuse di Vittorio Sgarbi a Beppe Grillo

Determinante il racconto della ragazza che avrebbe subito la violenza di gruppo. Ciro Grillo risulta indagato insieme ai tre amici genovesi Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia e Edoardo Capitta, tutti tra i 19 ed i 20 anni. Già appena erano emersi i primi elementi riguardanti la vicenda, al termine del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, Vittorio Sgarbi mise in relazione la nascita del governo con le accuse di stupro di gruppo rivolte a Ciro Grillo.

Queste le sue parole in Parlamento: “Quando Piero Piccioni fu accusato del delitto Montesi, il padre, il ministro Attilio Piccioni, si dimise. Quando invece il figlio dell’elevato Grillo, Ciro, è stato accusato di stupro, Grillo ha fatto Luigi Di Maio ministro degli Esteri, cercando la copertura del Partito democratico che controlla i giudici, come si è visto bene con il caso Palamara”. Oggi, ospite della trasmissione radiofonica ‘La Zanzara’, su Radio24, Sgarbi ha ribadito i medesimi concetti, sottolineando che il ministro della Giustizia è un esponente del Movimento 5 Stelle e sostenendo di avere le prove per lanciare accuse tanto determinate e precise.

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