Mamma cresce i 4 figli senza regole: “Decidono loro cosa fare della vita”

Mamma cresce figli senza regoleDayna Martin, mamma di 4 figli, ha deciso di farli crescere senza imporre loro alcuna regola: decidono tutto da soli, compreso se andare a scuola.

Siamo abituati a concepire l’educazione e la crescita dei figli come una serie di tappe obbligate. Generalmente i genitori compiono determinate scelte per il bene dei figli finché questi non hanno maturato una coscienza dei pericoli e delle possibilità che gli si pongono dinnanzi. Questo non è il caso di Dayna Martin, mamma 43enne di 4 figli, che ha deciso di lasciarli liberi di impostare la propria vita. Sin da quando ha partorito il primo figlio, Devin, la donna si è chiesta se fosse giusto obbligare i figli ad intraprendere un percorso ordinario.

Inizialmente il suo dubbio era legato esclusivamente alla scuola. Dayna si chiedeva se fosse giusto obbligare il figlio a compiere un percorso scolastico tradizionale, o se fosse meglio far decidere a lui cosa fare. Si è risposta che quando il figlio avrebbe raggiunto l’età per andare a scuola, avrebbe deciso lui se farlo o meno. Tale approccio lo ha poi allargato ad ogni scelta, compresa la dieta e la gestione del tempo quotidiano. Contenta dei risultati ottenuti con il primo figlio, la donna ha applicato il medesimo metodo con gli altri tre.

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Mamma cresce i figli senza regole: “Non ho mai creduto alle punizioni”

A parlare di questa particolare scelta educativa è il tabloid britannico ‘Mirror‘, sul quale vengono riportante anche le dichiarazioni di questa mamma del New Hampshire. Dayna spiega di non aver mai creduto nel sistema tradizionale di imposizione regole e punizione: “Se loro si comportano male i gli chiedo: ‘Cosa posso fare per aiutare?’ Questo li fa riflettere”. Quindi evidenzia come i figli sono indipendenti sotto ogni punto di vista: “Nessuno dei miei figli è andato a scuola, fatto compiti a casa o esami e questa è una loro scelta -spiega la donna – loro non hanno imposizioni e scelgono autonomamente quando andare a letto, quanto tempo utilizzare la tecnologia e cosa mangiare”.

Dayna è consapevole che questo suo metodo educativo può essere criticato dalla società, ma non si preoccupa: “Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di disinteresse, addirittura negligenza. Ho anche detto ai miei figli che potevano anche non fare nulla nella vita, ma nessuno di loro ha preso questa decisione”. In conclusione la mamma esplica il suo pensiero: “La mia filosofia non è contro la scuola, è contro le imposizioni. Tantissimi genitori si concentrano su punizioni, urla e regole, ma io voglio che i miei figli prendano da soli le decisioni”.

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