Quota 100, Renzi: “Fosse per me la eliminerei, ma rispetterò il governo”

Renzi, quota 100
(Getty Images)

Intervistato da ‘Radio 24’ Matteo Renzi ha dichiarato che Quota 100 andrebbe eliminata, ma che non farà alcun tipo di pressione a riguardo.

L’ultimo periodo ci ha mostrato un Matteo Renzi in grande forma e voglioso di tornare protagonista della politica italiana. L’ex premier è stato la figura chiave durante la crisi di Governo, riuscendo a convincere i membri del PD ad abbandonare l’idea di andare ad elezioni anticipate e trovando di fatto un accordo con il Movimento 5 Stelle che fino a poco prima sembrava fanta politica. Non contento di aver messo il bastone tra le ruote a Matteo Salvini, Renzi ha annunciato l’addio al Partito Democratico poco dopo l’ufficializzazione del nuovo esecutivo Conte.

In realtà che l’ex segretario generale dei dem puntasse ad una scissione era nell’aria da tempo, ma gli analisti sono rimasti sorpresi dalle tempistiche scelte per compiere il passo. Nei giorni immediatamente successivi, le preoccupazioni di tutti erano legate alle conseguenze che questa scissione avrebbe comportato. Renzi, però, ci ha tenuto a sottolineare che non ha intenzione di far sciogliere l’alleanza appena creata e che appoggerà il governo.

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Quota 100, Renzi assicura che si atterrà alla volontà del governo

Uno dei possibili motivi di scontro riguarda sicuramente la riforma pensionistica. Renzi ed il PD in generale sono sempre stati contrari a quota 100. Questa infatti aumenta la spesa pubblica e non sarebbe sostenibile per un lungo periodo. Ciò nonostante il nuovo governo pare non intenzionato ad eliminarla. D’altronde si tratta di una misura sperimentale che avrà conclusione nel 2021. Intervenuto a riguardo a ‘Radio 24‘, Matteo Renzi ha dichiarato: “Mi pare che il ministro Gualtieri abbia escluso questa ipotesi. Io, se fossi ministro dell’Economia, la eliminerei. Ma ci atterremo a quello che farà il governo”.

Insomma l’ex premier ribadisce di non voler essere una mina vagante, ma di voler appoggiare il governo anche nelle scelte che non ritiene corrette. Ma non solo, visto che subito dopo ha dichiarato che il suo partito non sarà un semplice comprimario: “Non saremo i ‘pierini’ del governo, cercheremo di dare una mano”.

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