Bonus casa, si va verso il si alla proroga per il 2020: le detrazioni coinvolte

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C’è la volontà per il si alla proroga dei bonus casa – FOTO: viagginews

Il bonus casa dovrebbe vedere una proroga al 2020, con il Governo fortemente incentrato per il si che coinvolge aspetti importanti

In materia di bonus casa si va verso una proroga al 2020. Lo ha fatto sapere Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo Economico, il quale ha comunicato la necessità di prorogare il pacchetto incentivi in merito ad efficienza energetica ed alle ristrutturazioni. La notizia è arrivata a margine della 29/a edizione del Coordinamento legali di Confedilizia, tenutosi nei giorni scorsi a Piacenza. Patuanelli ha definito “molto importante il fatto di fornire questa proroga ai bonus casa”, parlando di ciò come di un tema “che mi sta molto a cuore”. Il Governo Conte bis dovrà discutere della legge di Bilancio. Ed il settore dell’edilizia verrà particolarmente interessato da ciò. “Una famiglia su cinque in italia vive in affitto, questo campo rappresenta un mezzo indispensabile per la buona tenuta sociale del Paese”, sostiene il ministro.

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Bonus casa, Patuanelli parla anche dell’Iva

Ministro che ricorda, come già fatto da altri suoi colleghi dell’Esecutivo, quanto sia importante evitare l’aumento dell’Iva. “Questo è il primo impegno: il disinnesco degli aumenti dell’Iva previsti dalle clausole di salvaguardia per 50 e passa miliardi di euro fra 2020 e 2021. Questo avrebbe delle gravi conseguenze, dal momento che il lievitare verso l’alto di tale imposta porterebbe ad un ribasso del valore degli immobili. Ed in tempi recenti c’è già stata una crisi forte del settore”. Patuanelli sottolinea in particolare l’importanza dell’efficienza energetica e l’impiego di fonti di energia rinnovabili. “Con le detrazioni fiscali connesse a questi ambiti c’è stato un risparmio di 100 milioni di Megawattori (MWh) con relativi investimenti per oltre 39 milioni di euro, negli ultimi 12 anni”.

“Risparmio energetico importante per contenere le spese”

“Sono numeri importanti, il risparmio energetico porta benefici all’ambiente ed anche al portafogli delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione perché riduce la spesa. L’Italia in questo campo è tra i migliori paesi al mondo. Quel che dobbiamo fare è rendere tali bonus permanenti, anche per cancellare le incertezze legate ai regimi di tassazione e per colpa dei quali risulta difficile programmare dei progetti a media e lunga scadenza. A fine 2019 ci sarà la scadenza della detrazione Irpef al 50% delle spese affrontate per ristrutturazioni in casa dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre di quest’anno. Il limite massimo per ogni immobile è indicato in 96mila euro. La proroga della legge di Bilancio 2019 porta il discorso al 2020, sempre con detrazione Irpef al 50%.

Senza proroga bonus verrebbero meno diversi aspetti vantaggiosi

In caso contrario le agevolazioni sulle ristrutturazioni si legano ad una detrazione Irpef del 36% con un massimo di spesa di 48mila euro. Senza proroga scadrebbero pure le detrazioni Irpef al 36% per manutenzione straordinaria e realizzazione di giardini per immobili ad uso abitativo (spesa massima 5mila euro). Quella al 50% per comprare immobili e grandi elettrodomestici (spesa massima 10mila euro) solamente nel caso in cui i lavori edili che permettono la detrazione dell’articolo 16-bis del Tuir sono cominciati nello stesso anno di acquisto dei mobili e degli elettrodomestici oppure in quello precedente. E le detrazioni Irpef e Ires al 50% o 65% per gli interventi di risparmio energetico qualificato.

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