Pau Dones, chi era: età, carriera e vita privata dell’artista spagnolo

Conosciamo meglio il compianto Pau Dones, cantante spagnolo, voce, chitarra e compositore del gruppo musicale Jarabe de Palo: ecco la sua storia

Pau Dones
Screenshot video

Pau Dones nasce a Montanuy l’11 ottobre 1966. Originario di Ribargoza, è cresciuto a Barcellona dove i genitori si trasferiscono quando lui è piccolo. Poi volano a Berlino e così all’età di 12 anni Pau si avvicina al mondo della musica grazie ad una chitarra regalata dai suoi genitori. Poi compra due dischi, uno dei Beatles e uno di Bob Marley,  i suoi cantanti di riferimento all’epoca. Tre anni dopo, insieme a suo fratello Marc, che suonava la batteria, fonda il suo primo gruppo, J. & Co. Band e successivamente Dentaduras Postizas. Nel frattempo lavora anche in un’agenzia pubblicitaria, dove grazie ai primi soldi guadagnati, può comprare i suoi primi strumenti. Forma gli Jarabedepalo, gruppo che inizia a diventare nell’autunno del 1996. La sua prima canzone, La Flaca, è famosissima gazie a uno spot pubblicitario della marca Ducados per la campagna pubblicitaria di Carácter Latino. Nel 2009 duetta con i Nomadi nel brano Lo specchio ti riflette, poi nel 2010 ha cantato insieme a Fabrizio Moro “Non è una canzone” alla quarta serata dei duetti del Festival di Sanremo. Nel marzo 2012 collabora con i Modà con Kekko Silvestre il brano “Come un pittore”.

Chi è Pau Dones: vita privata

Nel gennaio 2019 aveva annunciato il suo addio con la musica con un video pubblicato su Youtube. Ha dovuto anche combattere contro un brutto male, un tumore aggressivo al colon. Aveva anche eliminato ogni profilo ufficiale su Instagram, Facebook e su Twitter. In una recente intervista a “El Pais” ha svelato i motivi: “Non è per il cancro.  Il cancro mi ha fatto fermare, soprattutto a causa delle conseguenze delle operazioni, ma questa decisione era stata presa un po’ di tempo fa. È il mio turno, me lo merito. Sono stato al mio meglio per 20 anni e ho bisogno di un cambiamento. Ho cominciato a fare meno piani e prestare più attenzione al presente”. Poi ha aggiunto: “Faccio le cose che voglio e non faccio ciò che non voglio. Il livello di conformismo in cui viviamo è molto basso, immediatamente ci accontentiamo di qualsiasi cosa. Voglio prepararmi per andare al cinema, andare a mangiare con gli amici, camminare in montagna, fare surf, ma soprattutto stare con mia figlia”. Ha una figlia di nome Sara.

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