Imane Fadil uccisa da un tumore, il fratello non ci sta: “L’hanno avvelenata”

Imane Fadil uccisa da un tumore, il fratello non ci sta: “L’hanno avvelenata”. Si riapre la diatriba sulla morte della testimone del caso Ruby. 

Imane Fadil

Quella di Imane Fadil è stata una morte misteriosa, o forse no? Il suo decesso è stato archiviato come morte naturale a causa di una rara forma di leucemia. Ma la sua famiglia non è assolutamente d’accordo e ritiene che la questione si sia chiusa troppo in fretta e in maniera poco convincente. Dalle colonne del settimanale Giallo i famigliari della modella marocchina precisano: “Le indagini della procura non hanno risposto ai nostri dubbi. Imane per loro sarebbe morta di malattia e i medici non avrebbero alcuna responsabilità su quanto accaduto, No, non ci crediamo. Attendiamo di vedere tutti gli atti”.

Imane Fadil, le teorie sulla sua morte alimentate dai medici stessi

Imane Fadil, testimone nei processi per i famosi festini a luci rosse di Arcore, era morta il primo marzo 2019 dopo oltre un mese di ricovero nel quale nessuno sembrava capire cosa avesse. Alla fine dopo i risultati delle autopsie i medici hanno sentenziato che la causa di morte di Imane non è un misterioso avvelenamento come ipotizzato in un primo momento ma una aplasia midollare fulminante, malattia che colpisce il midollo osseo e blocca la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine. L’associazione italiana leucemie ha spiegato che si tratta di una patologia senza cause apparenti, ma poi precisa che potrebbe essere provocata da ipersensibilità a farmaci e dall’esposizione ad agenti chimici o a radiazioni. Il mistero sulla sua morte era stato alimentato dalla stessa Imane che durante la malattia aveva detto ad amici e parenti: “Ho paura che morirò e mai scopriranno cosa mi è successo davvero…mi vogliono morta. La teoria dei parenti è che Imane Fadil sapesse cose compromettenti e che fosse pronta a renderle pubbliche. Gli stessi medici poi in un primo momento avevano parlato di possibile avvelenamento dopo aver trovato nel suo corpo tracce di metalli come il cadmio, l’antimonio e il cromo.

La rabbia e i dubbi del fratello di Imane Fadil

“Imane stava bene, le sue condizioni sono precipitate in pochissimo tempo e in maniera inspiegabile” spiega. E poi aggiunge: “Non crediamo che ad ucciderla sia stata una malattia senza una causa scatenante. Vogliamo che abbia giustizia”.

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