Sabrina Misseri insiste: “Non ho ucciso mia cugina Sarah, ecco le prove”

Sabrina Misseri insiste dal carcere: “Non ho ucciso mia cugina Sarah, ecco le prove”. 

Sabrina Misseri

Dopo le parole dell’avvocato di qualche settimana fa torna a farsi sentire Sabrina Misseri dal carcere nel quale si trova per aver ucciso insieme a sua madre Cosima Serrano la cugina Sarah Scazzi. Sempre per bocca del suo legale Franco Coppi Sabrina Misseri continua a professare la sua innocenza. L’avvocato spiega: “Sabrina è l’angoscia della mia vita. Ho la certezza assoluta della loro innocenza. Non essere riuscito a dimostrarlo ha rovinato la mia vita da avvocato”. Coppi ha portato il caso di fronte alla Corte Europea dei diritti dell’uomo che potrebbe decidere per la revisione del processo con le seguenti motivazioni: carenza di contraddittorio e menomazione del diritto di difesa.

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La risposta dell’avvocato della famiglia Scazzi

Nicodemo Gentile, l’avvocato della famiglia Scazzi, risponde così al collega tramite le pagine del settimanale Giallo: “Il processo di Avetrana è un super processo, ha fatto giurisprudenza: oltre tremila pagine di motivazioni tecniche, una pluralità di giudici togati e popolari i quali, senza titubanza alcuna e in modo sempre convinto, hanno dato torto al professor Coppi e condannato Sabrina e Cosima all’ergastolo in tutti e tre i gradi di giudizio. Prendiamo atto del fatto che l’avvocato Coppi la possa pensare diversamente. Ci dispiace che non dorma la notte, ma i giudici non hanno fatto alcun errore giudiziario”.

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