Chi era Moana Pozzi: età, vita privata e morte controversa dell’attrice a luci rosse

Moana Pozzi
La vita e la controversa morte di Moana Pozzi: lei era molto più di una attrice per adulti – FOTO: wikipedia

Moana Pozzi morte – Sulla scomparsa della celebre attrice di film per adulti si è detto molto. Cosa sappiamo e cosa non sappiamo di lei.

Il nome di Moana Pozzi è entrato a forza nell’immaginario collettivo degli italiani. Per la bellezza, per il carattere ed anche per la controversa vicenda inerente la sua scomparsa. Nata a Genova il 27 aprile 1961, Anna Moana Rosa Pozzi è morta giovane, a soli 33 anni, a Lione. La data del decesso risale al 15 settembre 1994. Venne al mondo a Genova da Alfredo, un ricercatore nucleare originario del capoluogo ligure, e da Giovannina Alloisio, proveniente invece dalla provincia di Alessandria. Per via del lavoro del padre, Moana si trasferì a 13 anni dapprima in Brasile, poi in Canada ed infine in Francia, proprio a Lione. A 18 anni, nel 1979, lei lasciò padre, madre e sorella (Maria Tamiko, nata nel ’63) per rendersi indipendente ed iniziò ad intraprendere senza continuità la professione di modella. Intanto aveva messo da parte il ruolo di comparsa in diversi film, dopo che si era stabilita a Roma. Aveva studiato allo Scientifico e subito dopo si era iscritta al conservatorio per imparare a suonare clavicembalo e chitarra classica. Inoltre frequentava la sciola di recitazione di Alessandro Fersen.

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Agli albori della carriera ci fu anche un programma Rai per bambini

La prima opera di rilievo fu ‘Smorza ‘e llights overo Caserta by night’ con Renzo Arbore, in cui mostrava anche il seno. Parte della location venne allestita nella Reggia di Caserta. Nel 1982 condusse invece ‘Tip Tap Club’, programma per bambini su Rai 2. Ma già era entrata nel circuito a luci rosse, con il suo primo film del genere ‘Valentina, ragazza in colore, risalente proprio ad allora. Usava dei pseudonimi per non farsi riconoscere ma, scoperta, venne allontanata dalla Rai. La vicenda la rese assai celebre e le diede un ritorno di immagine importante. Infatti ci furono anche svariati inviti ad altre trasmissioni televisive, dove Moana Pozzi fece sfoggiò di grande sagacia intellettuale e culturale. Pubblicò anche un libro a sue spese, ‘La Filosofia di Moana’, che piazzò 20mila copie e nel quale lei stessa rivelava gli incontri a letto avuti con personalità importanti. Tra queste figurava anche un potente politico del tempo, che i più individuano in Bettino Craxi. Nel libro la Pozzi non nascondeva niente, neppure i propri personali giudizi sulle prestazioni avute dal partner di turno. Moana Pozzi divenne un vero e proprio fenomeno di costume, con anche due cartoni animati realizzati sulla sua figura (da Mario Verger).

L’impegno in televisione e la politica

Condusse anche ‘Magico David’ su Italia 1 nel 1992 ed incentrato sulla figura del mago David Copperfield. Mentre nel 1993 sfilò a Milano per Chiara Boni. Si diede anche alla politica con il Partito dell’Amore, fondato da Riccardo Schicchi (che la diresse in diverse pellicole per adulti) e Mauro Biuzzi. Rispetto ad Ilona Staller, che l’aveva preceduta nello stesso ruolo, Moana propose iniziative ritenute più concrete, come la lotta alla corruzione ed alla criminalità. Nel suo impegno intraprese il tutto con grande passione, credendoci per davvero, ed avendo le migliori intenzioni. Però tale esperienza non raccolse i necessari consensi. In merito alla morte della nota attrice si è detta di tutto. Moana scomparve all’Hotel-Dieu di Lione. Si trovava ricoverata lì da cinque mesi per carcinoma epatocellualre, originato con tutta probabilità da una epatite B o C in passato da un rapporto con un partner infetto. Ma pare fosse stato un tumore al fegato a stroncarla. Aveva soltanto 33 anni. Si disse che la scomparsa avvenne per l’Aids e si è molto speculato su questo fatto, al punto che in molti ancora oggi ritengono che la Pozzi sia ancora viva. Fatto sta che venne cremata il 19 settembre, con le ceneri poi consegnate alla sua famiglia, come descritto anche da ‘Chi l’ha Visto’.

Moana Pozzi morte, i dubbi sulla sua scomparsa

Ma pure tra coloro che la conoscevano bene si è spesso parlato di punti oscuri. Nel 2004 la Procura di Roma aprì una inchiesta per accertare l’effettiva morte dell’attrice. L’anno successivo Mauro Biuzzi mostrò poi in televisione il certificato di morte, con tanto di data recante il 15 settembre 1994. Lo stesso dece anche la stessa ‘Chi l’ha Visto’, con anche una lapide senza nome nella tomba di famiglia a Lerma, in provincia di Alessandria. Nel 2006 venne dato alle stampe da Simone Pozzi il libro ‘Moana, tutta la verità’. Successivamente lui stesso affermò di essere in realtà non il fratello ma il figlio di Moana. E disse che non aveva alcuna intenzione di cercare il vero padre biologico, che non si era mai preso cura di loro.

Alcune curiosità su di lei: tifava Samp ed aveva due lauree

Invece nel 2007 spuntarono fuori delle dichiarazioni di Antonio Di Ciesco, marito dell’attrice, il quale sostenne di averla aiutata a morire tramite eutanasia per via del tumore al fegato che l’aveva colpita. Di lei sappiamo che era una tifosa della Sampdoria, che aveva due lauree (circostanza confermata da Lino Banfi in cui lei appariva nel film ‘I Pompieri’) e che il suo nome deriva da una isola delle Hawaii. Ne parlò lei stessa nel suo libro, indicando anche come all’inizio il prete non volesse battezzarla in quanto ‘Moana’ non aveva alcun santo protettore. In totale Moana Pozzi è stata protagonista di decine e decine di film, tra produzioni per adulti (comunque la maggior parte) e tradizionali, oltre ad apparire in svariati programmi tv e ad incidere anche dei singoli.

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