Conosciamo meglio Enrico Ianniello, attore italiano, che farà parte del cast di “Un passo dal cielo” che andrà in onda su RaiUno a partire da questa sera
Enrico Ianniello nasce a Caserta il 15 novembre 1970. Diplomato all’ITIS “F. Giordani” di Caserta, studia recitazione presso la Bottega Teatrale di Firenze di Vittorio Gassmann. Aveva studiato anche prete come ha svelato: “Ho fatto un anno di seminario. Poi ho scoperto il teatro e me ne sono innamorato. Mi sono iscritto all’Accademia teatrale di Firenze e dopo due anni lavoravo”. In una vecchia intervista a GP Magazine lo stesso attore italiano ha raccontato i suoi inizi: “Intorno ai 10 anni mia madre mi insegnò a muovere la testa come Il grande Totò. Una sera feci la sua imitazione e da lì ho capito di avere la voglia e la capacità di poter percorrere una strada, quella della recitazione”. A teatro inizia la sua carriera con la traduzione della commedia “Il Metodo Gronholm”, portata in tournée in tutta Italia. Poi mette in scena un’opera che diventerà un film nel 2015 “I giocatori”. Successivamente inizia ad entrare a far parte di “Un passo dal cielo” nel ruolo del commissario “Vincenzo Nappi” prima a fianco di Terence Hill e poi di Daniele Liotti.
Ha collaborato in altre fiction come “Caruso – La voce dell’amore“, “Paolo Borsellino – I 57 giorni”, “La vita che corre”, “Le due leggi” e “Come fai sbagli”. Inoltre, è anche una scrittore con il suo primo libro pubblicato nel 2015 “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” edito da Feltrinelli. Da pochi mesi è uscita la sua seconda pubblicazione “La compagnia delle illusioni”.
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Chi è Enrico Ianniello: vita privata
Della sua vita privata conosciamo ben poco. Sappiamo solo che è fidanzato con Gabriella, una controfigura di Un passo dal cielo 2. I due si sono conosciuti proprio sul set della serie Tv di RaiUno: Ho conosciuto Gabriella fin dalle prime puntate. Lei è un’esperta cavallerizza ed era lì per occuparsi del cavallo di Terence; poi una volta capita che Gaia tarda ad arrivare dal trucco e qualcuno nota che Gabriella ha la sua stessa struttura fisica. Così le chiedono di provare la scena con me intanto che sistemavano il carrello e le luci”.
