Perquisita la villa di Beppe Grillo, si cercano le prove dello stupro di gruppo

Ciro GrilloContinuano le indagini per accertare la colpevolezza di Ciro Grillo e dei tre ragazzi genovesi dopo la denuncia di stupro. Perquisita la villa dei Beppe Grillo a Marina di Bibbona.

Gli inquirenti stanno lavorando alacremente per accertare la colpevolezza di Ciro Grillo e dei suoi tre amici genovesi sul presunto stupro di una ragazza 19enne avvenuto lo scorso 16 luglio. La giovane ha denunciato l’accaduto il 26 luglio, dopo aver fatto ritorno a Milano dalla vacanza con la famiglia in Sardegna. Stando a quanto da lei raccontato quella sera era stata al Billionaire insieme ad un’amica e ai quattro ragazzi, quindi aveva concluso la serata nella villa di Beppe Grillo a Porto Cervo.

Proprio nell’immobile di proprietà del comico genovese si sarebbe svolta la violenza sessuale. Prima uno solo dei ragazzi l’ha forzata ad un rapporto approfittandosi del suo stato confusionale, quindi  si sono aggiunti gli altri tre. In questo momento gli investigatori stanno cercando di appurare se il rapporto è stato consensuale, come sostengono i quattro accusati, oppure frutto di una violenza. Per farlo è stato sequestrato il cellulare di Ciro Grillo, sul quale è presente un video del rapporto sessuale che potrebbe essere cruciale per stabilire se si è trattato di uno stupro.

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Ciro Grillo, perquisizione nella villa del padre

I Carabinieri hanno effettuato nei giorni scorsi una perquisizione nella villa di Beppe Grillo a Marina Di Bibbona. L’intento era quello di trovare un video in cui era stata filmata la violenza, motivo per cui hanno confiscato tutti i dispositivi elettronici appartenenti al figlio del comico. Pare che il video in questione si trovi nell’iPhone di Ciro. Dal telefono si spera anche di risalire alle chat cancellate per trovare un ammissione di colpevolezza da parte dei 4 ragazzi.

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