Morgan si sfoga: “Vivo in uno sgabuzzino e non lavoro più” – VIDEO

Morgan si sfoga in un’intervista che arriva a tre mesi dallo sfratto subito a giugno: “Vivo in uno sgabuzzino e non lavoro più”.

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Come noto, lo scorso giugno, Morgan ha ricevuto lo sfratto, sospeso una decina di giorni prima per un malore. Il cantante si è sfogato chiamando in causa i suoi colleghi. Momenti di concitazione si sono respirati e il cantante è stato davvero molto duro nell’affondo contro i colleghi. Ora, a distanza di tre mesi, si torna a parlare di questa vicenda. Lo fa lo stesso Morgan in un’intervista concessa al programma radiofonico ‘I Lunatici’, su Radiodue Rai.

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Ha spiegato il cantautore: “Sto molto male, non sono più lo stesso. Uno non ci pensa, ma quello che mi è successo equivale a uno stupro. E’ identico. La casa è importante, è la più importante cosa che hai. Quando non sai ripararti dal freddo fai a casa e sopravvivi. Questo vale per tutti. Per una persona come me, che fa di quello che ha attorno un oggetto d’arte, lo è ancora di più. La mia casa era un’installazione. La mia casa è stata svenduta a 200.000 euro quando ha come valore di mercato 700.000 euro”.

“E’ stata comprata da un maniaco che ha voluto la mia casa perché è un mitomane” – prosegue Morgan – “Mi hanno portato fuori dalla mia casa con le armi. Io piango, ho tutto lì, tutti i miei progetti. Io stavo sempre in casa a studiare, non sono uno come J Ax o Fedez. Ora sono in uno sgabuzzino a Chinatown a Milano con un sacco di insetti. Non sto più lavorando, prima facevo un sacco di cose, ora non faccio più niente”. Infine, ha paragonato il giudice che ha firmato lo sfratto al ‘Giudice’ cantato da Fabrizio De André.

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