Mihajlovic, il medico furioso: “Non doveva uscire dall’ospedale, conseguenze gravissime”

Mihajlovic, il medico furioso: “Non doveva uscire dall’ospedale, conseguenze gravissime”. 

sinisa mihajlovic
(Emilio Andreoli/Getty Images)

Non tutti sono d’accordo con la scelta di Sinisa Mihajlovic di uscire dall’ospedale nel quale era ricoverato per curare la leucemia mieloide acuta che l’ha colpito questa estate. L’allenatore del Bologna, d’accordo coi medici che lo stanno curando, aveva lasciato la stanza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna dove per quasi due mesi era stato rinchiuso. Tutti avevano accolto con stupore e gioia la presenza del tecnico a bordo campo, dimagrito e senza capelli, ma sempre combattivo e sempre nel ruolo di condottiero della sua squadra. Qualcuno però non ha gradito e anzi ha attaccato duramente il serbo senza lesinare critiche anche nei confronti dei medici che hanno avallato questa situazione.

Il professore attacca: “Un rischio troppo grande per Mihajlovic, ora vi spiego perché”

Il professore Corrado Perricone, docente di Ematologia e immunoematologia presso la Scuola di specializzazione in Biochimica della Seconda Università degli studi di Napoli, ha un parere molto netto e preciso sullo stato di salute dell’allenatore del Bologna e lo ha affidato al settimanale Di più: “Sinceramente io penso che il signor Mihajlovic sia stato molto imprudente, per usare un eufemismo. Lui ha fatto sapere di essere stato colpito da una leucemia mieloide acuta che è la più pericolosa, la più difficile da sconfiggere. In un caso come il suo è una follia sfidare la sorte, affrontando un lungo viaggio, da Bologna a Verona sono circa due ore di auto, per andarsi a sedere in panchina in uno stadio. La terapia contro la leucemia prevede sia farmaci chemioterapici sia cortisone. I farmaci uccidono le cellule maligne, ma sono così forti che finiscono per eliminare anche il sistema immunitario, il sistema che ci protegge dalle malattie. E così chi si sottopone a una terapia di questo tipo si ritrova a non avere protezione contro virus, germi e batteri. Il suo corpo non può combattere neanche un banale raffreddore. Se fossi stato io il suo medico non gli avrei mai dato il permesso. Mai nella vita. Mihajlovic ha messo a repentaglio la sua vita”.

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