Fuma la sigaretta elettronica per 3 anni, 18enne entra in coma: “È una follia”

Maddie Nelson è stata dichiarata clinicamente in coma a 18 anni a causa delle condizioni che i suoi polmoni avevano raggiunto dopo tre anni di utilizzo intenso della sigaretta elettronica.

Fuma per tre anni la sigaretta elettronica, resta in coma a 18 anni. La storia che arriva dallo Utah, negli Stati Uniti, spinge a profonde riflessioni circa l’utilizzo sconsiderato di questo strumento. Maddie Nelson, infatti, è stata dichiarata clinicamente in coma appena maggiorenne a causa delle condizioni che i suoi polmoni avevano raggiunto dopo tre anni di utilizzo intenso della sigaretta elettronica. “Sto condividendo la mia storia, quindi siete tutti consapevoli che c’è qualcosa di folle in queste sigarette elettroniche, che non sono sicure e che mi costano quasi la vita”, ha scritto la ragazza su Facebook direttamente dalla sua camera d’ospedale.

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Fuma la sigaretta elettronica per 3 anni, 18enne entra in coma: “È una follia”

Maddie Nelson, 18 anni, riteneva che fosse sicuro fumare la sigaretta elettronica. E così da quando era 15enne ha cominciato a farne uso, poi diventato (con ogni probabilità) un abuso. Ma mai avrebbe potuto pensare di ritrovarsi in una stanza d’ospedale, appena maggiorenne, a lottare tra la vita e la morte. Per diverse settimane, però, ha accusato dei forti dolori al petto, come rivelato dal Mirror. Poi un’improvvisa impennata della febbre, molto alta, hanno suggerito il ricovero in ospedale. Gli esami effettuati in nosocomio hanno evidenziato una situazione molto grave. I polmoni erano infatti pesantemente infiammati e lei stesso ha dichiarato che “la temperatura del mio corpo era così alta che il cervello si era praticamente spento”. La ragazza, infatti, è stata dichiarata clinicamente in coma per 4 giorni. Dopo il trasferimento in terapia intensiva, la ragazza riusciva a malapena a respirare. Il lavoro dei medici ha evitato il peggio, ma per la 18enne americana sono state settimane di terrore.

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