Il riscatto della laurea agevolato può essere un buon sistema per guadagnare qualche anno di accesso alla pensione: cosa c’è da sapere.
Per chi lo desidera, è possibile usufruire del nuovo sistema del riscatto della laurea agevolato. Questo prevede di impiegare gli anni di università per la pensione e ha visto un notevole numero di domane presentate nel giro di soli 4 mesi. Infatti si contano circa 32mila richieste – da marzo a luglio – rispetto allo stesso periodo del 2018, in cui furono invece 29mila le domande complessive. Oltre il 90% di queste 32mila istanze sono giunte dai lavoratori privati (27.348), le rimanenti 5.149 arrivano invece dal settore pubblico, come riferito dal quotidiano ‘Il Messaggero’. Per presentare domanda per il riscatto della laurea non ci sono limiti di età, ma serve il non aver versato contribuiti prima del 1996. Inoltre non si deve avere già una pensione e si deve essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (sia essa per dipendenti, autonomi o gestione separata). Escluse le casse per i liberi professionisti e per e gli ordinamenti previdenziali stranieri.
Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI
Riscatto della laurea, i pagamenti da affrontare
Il sistema prevede di poter riscattare fino a 5 anni, con periodi per la pensione precedenti al 29 gennaio 2019. Tutto questo porterà anche a determinare il valore dell’assegno pensionistico. In quanto a spese da affrontare, ci si deve basare sul minimale di reddito per il calcolo dei contributi previdenziali di artigiani e commercianti. Le istante del 2019 prevedono, per il riscatto di un anno di corso, una spesa di 5.239,74 euro, da ridurre però grazie alle detrazioni, come spiega l’Inps. Ed è possibile effettuare il pagamento in una soluzione unica oppure potendo usufruire di 60 rate mensili da almeno 30 euro l’una e senza interessi.
A chi conviene farlo?
Esiste un modo per calcolare il riscatto della laurea e la somma da pagare. Sul sito web dell’Inps è presente un apposito calcolatore. Questa azione conviene comunque a chi guadagna una somma medio-alta. Ad esempio, percependo una mensilità di 2500 euro, si può raggiungere un risparmio pari anche al 70% quasi. Inoltre sono motivati a procedere anche coloro che hanno iniziato a versare molto presto i contributi, in tal modo sarà possibile guadagnare qualche anno di tempo per poter andare in pensione.
