Alessandria, esperimento con “cavie” umane per sconfiggere le zanzare

Un esperimento scientifico unico al mondo è in corso in una delle aree più infestate dalle zanzare. Ecco in cosa consiste. 

Operazione kamikaze ad Alluvioni Piovera (Alessandria). Il nemico? Le onnipresenti, fastidiosissime, invincibili (almeno finora) nonché pericolose zanzare. Un gruppo di volontari ha accettato di sottoporsi a un singolare esperimento che consiste nel farsi pungere per testare l’efficacia un nuovo repellente.

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Lotta senza quartiere alle zanzare

L’esperimento è indubbiamente fastidioso, ma c’è chi pur di liberarsi una volta per tutte dalle zanzare è disposto a tutto. E’ il caso di un manipolo di coraggiosi cittadini di Alluvioni Piovera, piccolo comune in provincia di Alessandria letteralmente preso d’assalto dalle zanzare, che ha deciso di immolarsi per la sperimentazione scientifica di un nuovo repellente. Come funziona? I volontari dovranno applicare su una gamba (una delle parti del corpo più “bersagliate” dagli insetti in questione) una tradizionale sostanza protettiva anti-zanzare e sull’altra il nuovo repellente biologico, inserito in uno speciale tessuto nanotecnologico, e poi aspettare, incrociando le dita, l’eventuale puntura.

“Se è in nome della scienza lo facciamo volentieri e se questo porta un risultato e più turismo nelle nostre zone, vengo a farmi mangiare ogni sera – spiega Giuseppe Berti, sindaco di Alluvioni Piover, a capo del manipolo di prodi – Un repellente che si indossa e non contiene sostanze chimiche potrebbe risolvere il problema in modo ecologico e sostenibile”. Per ora l’esperimento non ha dato i risultati sperati, ma la battaglia è ancora tutta da combattere…

EDS

 

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