Matteo Salvini annuncia battaglia contro il “governicchio”: “In piazza il 19 ottobre”

Matteo Salvini va all’attacco della maggioranza 5 Stelle-Pd: “Governicchio che non nasce a Roma ma a Bruxelles”. E annuncia una manifestazione in piazza a Roma per il 19 ottobre. 

“Il governo M5s-Pd non è maggioranza nel Paese”, e “ci stiamo già organizzando, partendo dai territori per l’opposizione”. Così ha detto detto Matteo Salvini, leader della Lega, in una lunga diretta Facebook in cui elenca i prossimi appuntamenti che culmineranno il 19 ottobre prossimo con una “grande manifestazione” a Roma. Dopo la crisi di governo e la nascita del nuovo esecutivo “giallorosso” il capo della Lega va al contrattacco.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Matteo Salvini al contrattacco

Matteo Salvini sembra più deciso che mai a riprendersi dalla “batosta” dei giorni scorsi, sfociata nel neonato governo Conte-Bis, e rimettersi in carreggiata. “Mi arriva una serie infinita di inviti da amministratori del Sud – afferma -, poi il 14 settembre ci sarà una riunione di tutti gli amministratori locali della Lega, e il 15 settembre Pontida che sarà un appuntamento di popolo, e il weekend successivo, sabato 21 e domenica 22, gazebo in migliaia di Comuni italiani per chiedere democrazia, rispetto delle regole, onore”. Infine a Roma, il 19 ottobre, “per esprimere compostamente la nostra voglia di contare”. Una giornata “di orgoglio nazionale, in nome delle differenze e delle cose belle che uniscono l’Italia”. Insomma, l’agenda è già fittissima e il leader leghista non intende fare sconti a nessuno.

Salvini punta l’indice contro gli ormai ex alleati pentastellati e i dem e dice che la sua “è l’opposizione a questo governo delle poltrone, che non è maggioranza nel Paese”, e contro “il quarto governo a guida Pd negli ultimi anni avendo perso le elezioni”. “Un governo – aggiunge – che sta litigando già primo di nascere”, con il Pd “che il M5s definiva il partito di Bibbiano, di Mafia Capitale, di Banca Etruria, basta un tratto di penna. Diventa il partito della bontà, della discontinuità”. Quanto a lui, “se qualcuno pensava di vedermi abbacchiato si sbaglia. Io ho una voglia matta di ripartire e di ricostruire. Io non mollo e non ho paura”. Matteo Salvini si dice poi convinto che “gli italiani si sono accorti del furto di democrazia, un governo Pd e 5S non rispecchia il Paese”, che “più cercano di isolarmi, più trovo le energie per andare avanti”. Quindi l’attacco a “un governicchio fondato unicamente sulle poltrone e sull’odio non ha vita lunga. Per loro prima le poltrone, per noi ora e sempre prima gli italiani”.

Intanto la Lega smentisce di avere offerto a Luigi Di Maio il ruolo di premier pur di rientrare in partita e salvare l’alleanza. “Visto che faccio parte del gruppo di esponenti della Lega che hanno tenuto i rapporti con il M5S, posso mettere anche il mio telefono qua e lo vediamo senza problemi, non c’è un messaggio di Gian Marco Centinaio a Luigi Di Maio. Può darsi che qualcun altro lo abbia mandato” ha dichiarato il ministro leghista del dimissionario Governo Conte Gian Marco Centinaio ad Agorà Estate su Rai 3. “Le cose – ha precisato – sono andate che nel momento in cui eravamo nella fase di contrattazione a noi è stato chiesto ‘Ma per tornare indietro la Lega sarebbe disponibile ad accettare Luigi Di Maio?’. Se il M5S ci esprime come candidato premier Luigi Di Maio va bene, purché non sia Conte”.

EDS

 

 

Impostazioni privacy