Monica Vitti, chi è: età, vita privata, carriera, malattia dell’attrice

Monica Vitti è una delle più famose attrici del cinema italiano, con alle spalle quasi quarant’anni di carriera cinematografica. Ecco tutto quel che c’è da sapere su di lei.

Alzi la mano chi non ha visto almeno alla volta in cinema o alla televisione il volto di Monica Vitti e ascoltato la sua inconfondibile voce rauca. La nota attrice romana in quasi quarant’anni di carriere cinematografica ha regalato al pubblico italiano interpretazioni straordinarie, da quelle drammatiche della “tetralogia dell’incomunicabilità” di Michelangelo Antonioni (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso) a quelle da “mattatrice” della commedia all’italiana, capace di tener testa a colleghi come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi. Conosciamola più da vicino.

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L’identikit di Monica Vitti

Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, è nata a Roma il 3 novembre 1931 da padre romano e da madre bolognese. Da bambina ha vissuto per circa otto anni a Messina a causa del lavoro del padre, un ispettore del Commercio Estero, e in quel periodo fu soprannominata scherzosamente dai familiari “setti vistìni”, per via della sua freddolosità che la portava a indossare i vestiti l’uno sull’altro. Sette sottane, diventò poi il titolo del suo primo libro autobiografico (1993), seguito da Il letto è una rosa (1995).

Monica Vitti scoprì la passione per il teatro durante la guerra, mentre giocava con i burattini per distrarre i fratelli da un periodo molto buio. A soli 14 anni debuttò in scena con La Nemica di Niccodemi, interpretando una madre 45enne che perde un figlio in guerra. Nel 1953 si diplomò all’Accademia nazionale d’arte drammatica, allora diretta dal suo maestro Silvio D’Amico, e intraprese una breve ma formativa attività teatrale, dando prova della sua versatilità recitando in Shakespeare e Molière. La successiva esperienza accanto al maestro Sergio Tofano ne mise in rilievo anche le doti di attrice comica, segnando così l’inizio di una luminosa carriera. Fu proprio Tofano a consigliarle di adottare un nuovo nome e cognome più “artistici”: l’attrice scelse metà del cognome di sua madre (Vittiglia) alla quale fu molto legata e che perse in giovane età, e il nome “Monica”, che aveva appena letto in un libro e le suonava bene.

Impossibile elencare tutti i film che hanno visto Monica Vitti impegnata come attrice. Ricordiamo in particolare Deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni (col quale intrecciò una relazione artistica e sentimentale, diventando la sua “musa”), La ragazza con la pistola (1968) di Mario Monicelli e, in generale, l’esperienza accanto ad Alberto Sordi nei film con lui interpretati che ne consacrò il successo e la popolarità presso il grande pubblico. L’attrice lavorò saltuariamente anche come doppiatrice (è stata tra l’altro la voce del personaggio Ascenza nel film Accattone di Pier Paolo Pasolini, di Rossana Rory ne I soliti ignoti di Monicelli e di Dalila in Senti chi parla adesso! del 1993).

Dopo il debuttato nella regia con il film Scandalo segreto (1990), Monica Vitti nel 1992 recitò nella miniserie tv Ma tu mi vuoi bene? accanto a Johnny Dorelli, e nella stagione 1993-’94 fece parte del cast della trasmissione di Rai 1 Domenica in. La sua ultima apparizione in pubblico risale al nel marzo del 2002, alla prima teatrale italiana di Notre-Dame de Paris. Nello stesso periodo Monica Vitti concesse anche la sua ultima intervista.

Nel corso della sua lunga a brillante carriere Monica Vitti ha ottenuto numerosi premi, tra cui 5 David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri 4 riconoscimenti speciali), 3 Nastri d’Argento, 12 Globi d’oro (di cui 2 alla carriera), un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale, una Concha de Plata a San Sebastián e una candidatura al premio BAFTA.

Monica Vitti, affetta da tempo da una malattia degenerativa, oggi vive nella sua abitazione romana. Di recente il marito Roberto Russo ha rotto il silenzio per smentire le voci che circolavano sulla presunta degenza dell’attrice presso una clinica in Svizzera, confermando che Monica Vitti vive nella casa in cui ha sempre vissuto, accudita dal marito e da una badante. Roberto Russo, fotografo di scena e regista che ha sposato il 28 settembre 2000 in Campidoglio dopo 27 anni di fidanzamento, è stato il terzo grande amore di Monica Vitti, dopo il già cita citato Antonioni e il direttore della fotografia Carlo Di Palma.

Infine alcune curiosità. Nel 1988 il prestigioso quotidiano francese Le Monde commise una clamorosa gaffe nei confronti di Monica Vitti, pubblicando in prima pagina la notizia della sua morte “per suicidio con barbiturici”. L’attrice, con grande eleganza e sense of humour, si limitò a smentire la notizia, ringraziando i giornalisti d’Oltralpe per averle allungato la vita. E in diverse pellicole ha partecipato come sua controfigura un’ancora sconosciuta Fiorella Mannoia, proveniente da una famiglia di stuntman.

EDS

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