Valeriano Forzati, chi è: l’uomo assolto per l’omicidio di Willy Branchi

Conosciamo meglio la vita di Valeriano Forzati: fu accusato per l’omicidio di Willy Branchi, poi la fuga in Argentina dopo la strage alla Laguna Blu

Valeriano Forzato
Screenshot foto

Valeriano Forzati, noto come ‘il comandante’, è stato molto conosciuto alle forze del’ordine per rapine, spacci e risse, ma il suo nome fu associato anche a Felice Maniero, capo e fondatore della Mala del Brenta, la ‘mafia del Nord’. Inoltre, fu uno dei personaggi ad entrare nelle indagini dell’omicidio di Willy Branchi. Forzati fu considerato subito il “colpevole perfetto” in quanto fu l’ultima persona a vedere il ragazzo in pizzeria a Goro, il giorno prima alla tragedia, ossia il 29 settembre 1988. I due furono visti insieme prima quando cenavano, poi quando si recavano in un bar. Ma Forzati si dichiarò sempre innocente per l’omicidio del 18enne. Dopo tante accuse e pressioni di carabinieri e procura nei suoi confronti, Forzati fu protagonista di un vero e proprio inferno in un night club Laguna Blu, dove morirono ben quattro persone. Quale fu il motivo scatenante dell’orribile gesto? Una volta entrato nel locale fu accusato di essere l’artefice dell’omicidio di Willy Branchi e fu allontanato. E così l’uomo vi tornò, questa volta armato, uccidendo l’uomo, il fratello, la fidanzata di uno dei due e un cliente che uccise dopo averlo tenuto in ostaggio.

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Valeriano Forzati, la fuga in Argentina

Dopo quell’episodio scappò in Argentina facendo perdere le sue tracce. Solo qualche mese dopo fece una telefonata proprio da Buenos Aires mettendo fine alla sua latitanza. Uccise ancora una guardia prima di togliersi la vita. Nonostante non fosse più in vita fu dichiarato innocente per la morte di Willy Branchi.

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