Terremoto, doppio sisma in mezzora nelle Marche: la situazione – FOTO

Terremoto marche
Due scosse di terremoto in pochi minuti stamattina nelle Marche – FOTO: viagginews

Questa mattina ci sono state due scosse di terremoto sentite in una vasta area del centro Italia, l’una dopo l’altra nel breve volgere di pochi attimi.

Due scosse di terremoto si sono avute nella mattinata di lunedì 26 agosto 2019 nelle Marche. Ad essere colpite sono state le zone inglobate nella provincia di Ascoli Piceno e di Macerata, con i fenomeni naturali avvenuti a poca distanza l’uno dall’altro. Alle 08:50 c’è stato un movimento tellurico a Castelsantangelo sul Nero, comune di esigue dimensioni situato nel Maceratese. La località conta appena 260 abitanti e ha fatto da epicentro di questo primo terremoto, come rilevato dalle strumentazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La profondità è stata di 8 km e l’intensità si è dimostrata essere comunque molto esigua, di appena 2.2 per quanto riguarda la magnitudo. L’area interessata è stata quella del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La scossa è stata sentita comunque, in maniera lieve, anche in Umbria ed Abruzzo. Ed in particolare a Terni, Perugia, Foligno, L’Aquila e Teramo.

Se vuoi seguire tutte le nostre notizie in tempo reale CLICCA QUI

Terremoto, colpite le Marche per due volte in mezzora stamani

Poco più di mezzora dopo c’è stato un altro terremoto, questa volta nei dintorni di Ascoli Piceno e si è rilevata leggermente più forte. La magnitudo in questo secondo caso è stata di 2.8, con epicentro a Montegallo e profondità a 11 km. Per entrambe le situazioni non sono stati riscontrati danni a cose o persone. Essendo però quella particolare zona del centro Italia particolarmente soggetta al manifestarsi di fenomeni di natura sismica, è comprensibile prendere atto di come la gente abbia provato dello spavento. Proprio due giorni fa sono scoccati i tre anni da quando un violento sisma, seguito da altre ondate considerevoli, portò morte e distruzione in Lazio, Umbria, Marche ed Abruzzo. Le vittime furono 299 in totale, ed i segni di quanto successo nel 2016 permangono ancora oggi.

Impostazioni privacy