Mihajlovic e quella promessa mantenuta: “Io dovevo esserci”

Sinisa Mihajlovic, promessa mantenuta
(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Sinisa Mihajlovic aveva promesso ai suoi calciatori che sarebbe stato in panchina per l’esordio, promessa mantenuta contro ogni aspettativa.

Ieri sera sono rimasti tutti sorpresi dal veder spuntare Sinisa Mihajlovic allo stadio per la prima partita stagionale del Bologna contro il Verona. Solo 40 giorni prima il tecnico si era congedato dal ritiro per ricoverarsi in ospedale e cominciate la seduta di chemioterapia per contrastare la leucemia acuta che lo ha colpito. Una battaglia lunga e difficile che il tecnico del Bologna sta affrontando con coraggio e determinazione e che lo ha privato della consueta grinta a bordo campo.

Ciò nonostante Sinisa si è presentato allo Stadio Bentegodi per stare accanto ai suoi calciatori durante il debutto della stagione calcistica 2019/2020. Quando aveva lasciato il ritiro il tecnico serbo aveva promesso ai suoi calciatori che sarebbe stato presente per la prima, ma nessuno di loro credeva veramente che ce l’avrebbe fatta, motivo per cui quando l’hanno visto spuntare in albergo si sono lasciati andare ad attimi di commozione.

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Sinisa Mihajlovic mantiene la promessa: “Dovevo esserci”

Anche i medici, quando Sinisa ha comunicato loro di voler partecipare alla prima giornata di campionato sono rimasti interdetti. I valori risultanti dalle analisi erano troppo bassi per sperare di poter partecipare ad un impegno così ravvicinato, ma lui con determinazione gli ha risposto: “I valori saliranno, lo so, tornate tra due giorni”. Aveva ragione, i valori sono saliti e gli è stato dato il permesso di lasciare l’ospedale.

Una volta giunto in albergo, Sinisa ha parlato ai suoi calciatori ed ha detto loro: “Vi avevo promesso che sarei stato con voi. E sono qui. Per qualcuno sono stato un pazzo a uscire dall’ospedale. Ma io volevo esserci. Io dovevo esserci”. La bella impresa di Mihajlovic sarebbe stata coronata da una vittoria in campo, i suoi ce l’hanno messa tutta dominando per lunghi tratti della partita ma si sono dovuti arrendere ad un pareggio. Poco male, perché hanno dimostrato al suo allenatore di avere la stessa grinta che ha lui nell’affrontare il male che lo ha colpito.

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