Raffaella Carrà, il racconto della showgirl: “Ho avuto due madri”

La regina delle regine, Raffaella Carrà, si è confessata ai microfoni di velvetgossip.it parlando della sua infanzia: ecco il suo racconto emozionante

Un racconto emozionante che ha portato Raffaella Carrà indietro nel tempo. La showgirl e cantante italiana si è confessata ai microfoni di velvetgossip.it parlando della sua infanzia con due madri: “Io sono cresciuta senza un padre. Era danaroso ma troppo playboy e mia madre si lasciò nel 1945. Oggi, quando si parla delle adozioni a coppie gay ma anche etero, faccio un pensiero: ‘Ma io con chi sono cresciuta?’ Mi rispondo: con due donne, mia madre e mia nonna. Facciamoli uscire i bambini dagli orfanotrofi, non crescono così male anche se avranno due padri o due madri. Io le ho avute. Sono venuta male?” Poi ha aggiunto: “Andreina, mia nonna materna, gestiva una gelateria nella piazza centrale e mi accoglieva nei mesi estivi. Se Bologna, dove sono nata, era il luogo delle fatiche, del dovere e dell’impegno scolastico sotto gli occhi vigili di mia madre Iris, Bellaria era invece il luogo della vacanza e della libertà, scandito dalla musica. Perché Andreina, oltre a essere brava come commerciante, suonava il violino, e tutte le notti mi addormentavo accanto a lei con indimenticabili colonne sonore: mi cantava i brani delle romanze più famose, e io prendevo sonno cullata dalla sua voce”.

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Raffaella Carrà, la polemica della showgirl italiana

Infine, la stessa Carrà ha espresso la sua posizione in relazione all’adozione in Italia: “C’è stato un tempo in cui non pensavo ai figli, poi quando li ho voluti non sono arrivati. Avrei desiderato profondamente adottare, ma in Italia non si può. E proprio non lo capisco. Perché un single o uno della mia età non può adottare? Forse che io oggi non sarei in grado di educare un figlio? Comunque la mia maternità l’ho sublimata in paternità e la esprimo attraverso i miei due nipoti, figli di mio fratello, che ora non c’è più. Sono grandi ora i miei nipoti, hanno 32 e 34 anni, hanno una bravissima mamma e io sono il loro “papà”: l’ho promesso a mio fratello, sono due figlioli da accudire. Il destino non mi ha lasciato sola”.

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