Mario Biondo, un medico legale ammette: “Pressioni per pilotare l’autopsia”

Mario Biondo moglie Raquel
Mario Biondo e la moglie Raquel Sanchez Silva – FOTO: Facebook

La vicenda relativa alla morte di Mario Biondo avvenuta in Spagna e che venne ritenuta suicidio presenta molti punti oscuri ed ora anche un colpo di scena.

Il caso della morte di Mario Biondo, trovato morto in un appartamento di Madrid il 30 maggio del 2013, continua a presentare interrogativi e dettagli assai controversi. A distanza di 6 anni, emergono ora le dichiarazioni di un medico legale spagnolo incaricato di svolgere l’esame autoptico sul cadavere del nostro giovane connazionale, 30enne originario di Palermo, il quale svolgeva la professione di cameraman e che era legato ad una showgirl iberica. La questione venne bollata alquanto frettolosamente come suicidio. Tesi alla quale nessuno tra i familiari ed i parenti di Mario Biondo ha mai voluto credere. Il medico legale in questione ammette di avere eseguito delle istruzioni dettategli dallo stesso giudice che lo aveva incaricato di procedere con l’autopsia.

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Mario Biondo, l’autopsia venne svolta in maniera strana

Autopsia che però fu svolta in maniera tutt’altro che meticolosa: tutto avvenne molto in fretta perché, come dice il medico legale, sempre quel giudice gli disse che Raquel Sanchez Silvia, la 46enne moglie di Mario Biondo, era un personaggio pubblico molto noto in Spagna. Questo esigeva la chiusura del caso nel più breve tempo possibile. Così il coroner incaricato, che ora ha ammesso tutto, archiviò la vicenda come un suicidio causato dall’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti. Qualcosa l’italiano l’aveva assunto, ma si trattava dello 0,5% di alcol e dello 0,1% di cocaina. Dose che non bastano a causare uno sconvolgimento psicofisico con perdita delle capacità cognitive. Per cui un suicidio seguendo questa ipotesi sarebbe del tutto da scartare.

Tra la famiglia di Mario e la moglie Raquel è scontro

La madre di Mario Biondo, Santina D’Alessandro, è convinta che il figlio sia stato ucciso. Il giovane fu ritrovato con una sciarpa attorno al collo, penzolante da una libreria della sua casa madrilena. Raquel parla invece di suicidio, nonostante quella libreria nello specifico non avrebbe potuto reggere al peso del corpo di Mario. Inoltre non c’è stata nessuna caduta di scaffali od oggetti, cosa che la concitazione del gesto avrebbe dovuto altamente provocare. Pare che lui avesse scoperto qualcosa di inquietante e di compromettente che riguardava proprio sua moglie. Il mistero continua.

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