Enrico Giovannini, chi è il possibile nuovo premier stimato da M5S e PD

Enrico Giovannini governo
Nome nuovo per il ruolo di primo ministro: è Enrico Giovannini – FOTO: screenshot

Sia il Movimento 5 Stelle che il PD apprezzano il professor Enrico Giovannini, e per il nuovo governo aumentano le sue quotazioni come premier.

Si parla sempre più insistentemente di un accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico per la formazione di un nuovo governo. Ma le due realtà politiche, pur essendo entrambe tendenzialmente di sinistra, risultano assai diverse tra loro. Per cui bisogna trovare la convergenza su molti aspetti, in particolar modo sulla persona che verrà designata a ricoprire l’incarico di primo ministro, dopo le dimissioni di Giuseppe Conte (nome inviso al PD tra l’altro). In questo senso è spuntata fuori la candidatura di Enrico Giovannini, figura di spicco in materia di sviluppo sostenibile essendo anche tra i fondatori della Asvis, l’Alleanza Italiana Sviluppo Sostenibile, per l’appunto. Quello di Giovannini non è comunque un nome nuovo nell’ambito della politica italiana. durante l’Esecutivo guidato da Enrico Letta fu infatti ministro del Lavoro, nel 2013.

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Enrico Giovannini, il nome che mette d’accordo M5S e PD

E lui del resto pare avere buoni rapporti con il M5S, uno dei pochi in orbita PD a godere della stima di Di Maio e Grillo. Questo anche per via del fatto che quella dello sviluppo sostenibile è una materia cara tanto ad Enrico Giovannini quanto ai pentastellati, assieme a tutto quanto concerne l’ecologia e le politiche sociali. Analogie ci sono anche tra il Reddito di Cittadinanza tanto voluto da Di Maio e quanto proprio Giovannini si impegnò a fare all’epoca del suo incarico da ministro del Lavoro. Ma i punti in comune tra questo personaggio molto stimato ed il Movimento 5 Stelle non finiscono qui. Sempre Di Maio sta lottando per tagliare il numero di parlamentari e le loro retribuzioni remunerative.

Anche lui come il M5S vorrebbe tagliare i parlamentari

Cosa che pure Giovannini desidera fare da tempo, ma in questo senso non è riuscito a far segnare progressi per la solita burocrazia ed anche per l’ostruzionismo di chi si è sentito minacciare i propri privilegi. Questo accadeva già nel 2011. Lui, a 62 anni, può vantare ormai un ottimo curriculum. Rinomato esperto di statistica, Giovannini è stato chief Statistician dell’OCSE tra 2001 e 2009, per poi ricoprire la carica di presidente dell’Istat fino al 2013, quando ci fu la chiamata di Enrico Letta al dicastero del Lavoro, incarico terminato a febbraio 2014. Attualmente è professore ordinario di Statistica Economica all’Università di Roma Tor Vergata. Inoltre insegna anche Public management presso il dipartimento di Scienze Politiche della Luiss di Roma.

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