Marta Cartabia, chi è: carriera e vita privata del vicepresidente della Corte Costituzionale

Conosciamo meglio Marta Cartabia, che potrebbe diventare la prima donna premier a Palazzo Chigi: ecco tutte le tappe della sua carriera

Marta Cartabia

Dopo la crisi di Governo il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, dovrà decidere per il futuro premier. Secondo quanto scritto da Tommaso Labate su “Il Corriere della Sera” l’indiziata numero uno sarebbe una donna che porta il nome di Marta Cartabia, che potrebbe essere così la prima donna ad essere premier a Palazzo Chigi. Classe 1963, è stata nominata giudice costituzionale nel 2011 da Giorgio Napolitano ed è attualmente il vicepresidente della Corte Costituzionale. Laureata con lode in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1987, Cartabia ha insegnato in numerose università anche all’estero: dal 2004 è docente ordinario di diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nella sua carriera è stata anche aggiunto del ‘Network of Independent Experts on Fundamental Rights della Commissione europea’ dal 2003 al 2006; esperto italiano di ‘FRALEX – Fundamental Rights Agency Legal Experts’ all’Agenzia europea dei diritti fondamentali dell’Unione europea a Vienna dal 2008 al 2010. Dal 2017, inoltre, è membro sostituto della “Commissione europea per la Democrazia attraverso il Diritto, nota anche come Commissione di Venezia”.

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Marta Cartabia, anche un libro “Giustizia e Mito”

Nel 2018 la donna ha pubblicato anche un libro “Giustizia e mito” insieme a Luciano Violante. Partendo da tre tragedie di Sofocle ((Edipo re, Edipo a Colono, Antigone), i due autori si sono confrontati sul tema della dialettica tra governo dello Stato e libertà individuali. La stessa Cartabia ha spiegato ai detenuti  del carcere di San Vittore a Milano l’importanza dei valori della Carta Fondamentale: “Il fatto che voi percepiate una distanza tra le parole della Costituzione e la realtà non significa che quelle parole non siano vere, sono gli ideali a cui continuamente aspiriamo anche se la realtà li contraddice, a volte duramente. Come tutte le cose della vita, hanno un’attuazione inesauribile”.

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