Dusan Vlahovic, chi è: età, vita e carriera dell’attaccante della Fiorentina

Conosciamo meglio Dusan Vlahovic, giovane attaccante della Fiorentina, che ha realizzato una doppietta in Coppa Italia contro il Monza

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic fonte GettyImages

Dusan Vlahovic è l’uomo del momento. Il giovane attaccante della Fiorentina, classe 2000, è stato protagonista della rimonta della squadra viola in Coppa Italia contro il Monza. Il serbo ha realizzato una doppietta facendo esplodere di gioia i propri tifosi al Franchi. Nato a Belgrado il 28 gennaio 2000, inizia a muovere i primi passi nell’Altina per poi essere al centro di bagarre tra Stella Rossa e Partizan. Alla fine l’hanno spuntata i bianconeri del Partizan come ha raccontato in passato ai microfoni di Sky Sport: “Sarei potuto pure andare alla Stella Rossa, mio padre non voleva, loro hanno insistito e ho pure giocato una partita amichevole contro la Dinamo Zagabria. Sull’uno a uno ho sbagliato un rigore e non mi hanno preso, forse sarà stato per quello. Ma meglio così, il mio unico desiderio era quello di giocare per il Partizan“. Viene acquistato nel febbraio 2018 dalla Fiorentina venendo così aggregato alla formazione Primavera dove ha collezionato complessivamente 34 presenze condite da ben 19 reti. Il 25 settembre 2018 è avvenuto il suo debutto in Prima squadra contro l’Inter diventando il primo calciatore viola, classe 2000, ad esordire. Poi è arrivata anche la titolarità il 9 dicembre 2018 in occasione della sfida contro il Sassuolo. Al termine dell’ultima stagione Vlahovic ha collezionato ben dieci presenze in Serie A. Questa nuova annata, sotto la gestione Montella, è iniziata nel migliore dei modi con i suoi primi gol ufficiali in maglia viola nella gara di Coppa Italia contro il Monza.

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Dusan Vlahovic, caratteristiche tecniche

Dotato di un fisico imponente (alto 190 cm) l’attaccante serbo, Dusan Vlahovic, di piede mancino, è un centravanti moderno capace di lavorare bene sia dentro all’area che fuori. Veloce in progressione, è molto bravo anche nella protezione palla diventando micidiale quando fa partire il suo mancino favoloso. Dovrà migliorare sul gioco aereo: nonostante l’ottima struttura fisica non è ancora preciso di testa.

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