Barista uccisa a Reggio Emilia, il presunto killer si consegna alla Polizia

Barista uccisaNelle scorse ore il presunto killer della giovane barista uccisa l’8 agosto a Reggio Emilia si è consegnato alla Polizia locale.

Lo scorso 8 agosto, intorno alle ore 18:00, un uomo armato di coltello entra in un bar e si scaglia contro la giovane barista Hui ‘Stefania’ Zhou. L’uomo, incurante delle persone presenti nel bar (compresa la madre della ragazza) infligge 10 coltellate alla barista, quindi scappa facendo perdere le sue tracce. Vengono chiamati i soccorsi immediatamente nella speranza di salvare la vita alla ragazza, ma prima che questi possa arrivare muore a causa delle ferite riportate.

Nelle ore successive al brutale omicidio, la polizia fa partire una caccia all’uomo nazionale: gli agenti pattugliano le vie della città con auto ed elicotteri e diramano la foto del presunto colpevole, il 34enne Hickam Boukssid, alle caserme delle altre regioni e alle dogane al confine dell’Italia, per evitare che questo possa scappare e non essere incriminato.

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Barista uccisa, il presunto killer si consegna alla Polizia

Passano dieci giorni e del presunte killer non ci sono tracce, ci si appresta ad una lunga e difficile ricerca quando, all’improvviso, Boukssid si presenta ad una stazione di Polizia di Reggio Emilia. Secondo quanto riferito l’uomo avrebbe ammesso di aver ucciso la giovanissima barista, ma al momento non è chiaro il movente che lo ha spinto a compiere un simile gesto. Gli inquirenti hanno lasciato aperta qualsiasi pista, ma quella più probabile appare quella di un femminicidio. A suggerire l’ipotesi del delitto passionale è la dinamica dell’accaduto, l’uomo non ha semplicemente colpito la sua vittima, ma ci si è accanito sferrando numerose coltellate.

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