Nadia Toffa, l’autore de Le Iene: “Sapeva che sarebbe finita così”

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Nadia Toffa (Instagram)

L’autore de ‘Le Iene’ descrive gli ultimi mesi di vita di Nadia Toffa: “Era consapevole di quale sarebbe stata la sua fine, eppure non ha mai smesso di lavorare”.

Brescia e l’Italia danno l’ultimo saluto a Nadia Toffa, con il funerale della giornalista de ‘Le Iene’ che ha visto la presenza di tantissime persone, fans e non, disposti a darle un ultimo saluto. La 40enne originaria proprio della città lombarda ha lasciato un vuoto enorme con la sua scomparsa avvenuta il 13 agosto 2019 per via di un tumore cerebrale. Di lei parla Davide Parenti, autore de ‘Le Iene’, il quale svela un retroscena importante ed assai significativo sulla malattia che aveva colpito Nadia. “È stato come aver perso un figlio. Ma vedere così tanta gente desiderosa di tributarle gli omaggi che merita è di conforto, è una cosa che fa bene a tutti vedere così tanto affetto. Averla vista soffrire ha fatto stare male tutti noi che le siamo sempre stati vicini in questo anno e mezzo. E lei è stata molto brava ad andare avanti, a sopportare operazioni, chemio e radioterapia e molto altro”.

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Nadia Toffa, Parenti: “Conosceva come sarebbero andate le cose”

Poi l’aspetto che più colpisce su Nadia Toffa, svelato dallo stesso Parenti. “Sapeva che sarebbe finita così, ma è andata avanti lo stesso. È voluta restare alla conduzione de ‘Le Iene’ ben consapevole di quale sarebbe stato l’epilogo. Questa era la cosa drammatica, la sua consapevolezza, ed anche noi eravamo consci che tutto questo sarebbe stato inevitabile. Eppure Nadia era sempre su di morale, allegra, era lei che confortava noi durante le prove della trasmissione. Non voleva essere trattata da malata, perché una malattia come il cancro finisce con lo svilire le persone. Le andava molto a genio l’essere definita una guerriera, che ha lottato senza avere mai l’intenzione di mollare, di spegnersi”.

“La sua assenza nell’ultima puntata una botta tremenda”

Il lavoro ha mantenuto in vita Nadia. “Più di quanto la malattia le potesse permettere. Quello che l’ha colpita è un male che non ha pietà e che ti lascia al massimo 10 mesi di vita. Lei ha resistito di più, grazie alla sua forza di volontà ed alle cure di medici. È andata avanti per 20 mesi ed il fatto di avere avuto un impegno quotidiano da portare avanti per i suoi ammiratori è stata una delle ragioni per continuare a vivere. Purtroppo è giunta sfinita al finale dell’ultima stagione. Faticava anche a camminare, anche se si è impegnata pure a fare i balletti degli stacchetti. Alcuni ammiratori se ne erano accorti. Le sue condizioni si sono aggravate proprio all’ultimo, per questo saltò la puntata finale. Questa è stata una cosa che ci ha spezzato le gambe, se ci fosse stata forse avremmo potuto ricominciare con meno difficoltà”, conclude Parenti.

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