Elena Santarelli risponde duramente alle accuse: “State zitti, avete rotto”

Elena Santarelli
(Instagram)

Elena Santarelli ha reagito con veemenza alle ennesime accuse sul modo in cui ha trattato la malattia del figlio ed ha chiesto con irruenza a tutti di stare zitti ed informarsi prima di esprimere giudizi.

Circa una settimana fa Elena Santarelli ha postato alcune foto in costume da una location da sogno. Come spesso accade in questi tempi grami di social, gli scatti sono stati l’occasione per far parlare a sproposito qualche haters. Alcuni infatti le dicono che è troppo magra e che dovrebbe mettere su qualche chilo, critica a cui la bella showgirl risponde in maniera pacata e a cui altri utenti controbattono: “Sei bellissima , non preoccuparti di chi ti dice che sei troppo magra, è solo invidia”, oppure “Ragazzi è bellissima così ha un fisico snello ed asciutto perché si vede che fa palestra”.

Insomma sembrava che tutto fosse finito lì, d’altronde simili critiche sono ormai comuni sui social, specie per le donne famose e molto belle. Qualche giorno fa era capitato anche a Bianca Guaccero di dover rispondere alle accuse di eccessiva magrezza con delle foto che ne mostravano le forme tondeggianti ed in generale uno stato di forma fisica invidiabile.

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Elena Santarelli perde il controllo: “State zitti, siete maleducati”

Se le critiche per l’aspetto critico l’hanno lasciata indifferente, Elena Santarelli non è riuscita a trattenersi quando un’utente l’ha accusata di non aver trattato con il giusto riserbo la malattia del figlio e non aver avuto pudore nel mostrare i momenti difficili del piccolo Jack. La showgirl, che ha messo anima e corpo per sensibilizzare le persone sulla ricerca per la cura dei tumori infantili e di quelli rari al cervello, non ci ha visto più ed ha risposto con veemenza alle accuse: “Sei povera di contenuti, informati prima di parlare. Leggo solo cav*late da bar, paragoni la vita di una persona a quella di una persona non famosa con problemi. Ma tu lo sai tutto quello che ho fatto io per gli altri e per la Heal Onlus? Lo sai che quando vado in ospedale non per mio figlio non mi metto a fare stories? Chiama il presidente di Heal e fatti dire quello che faccio e poi torna e chiedi scusa, oppure fai come me che uso la faccia per aiutare la ricerca. Devi stare zitta. Mi avete rotto le scatole. Maleducati!”.

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