Omicidio di una 14enne, ipotesi choc: uccisa e usata come carne da kebab

utilizzata come carne da KebabLe indagini sulla scomparsa di Charlene Downes hanno portato gli investigatori a scoprire un giro di prostituzione minorile. Si pensa possa essere stata uccisa per evitare che rivelasse gli abusi subiti.

Il primo novembre del 2003 Charlene Downes esce con l’amica Becky per un pomeriggio in centro con le amiche. Prima di uscire di casa saluta la madre che le dice di non fare tardi e la tranquillizza dicendole che tornerà all’orario concordato, ma non farà più ritorno. Nei giorni e nei mesi successivi gli investigatori di Blackpool organizzano una caccia all’uomo per capire se la 14enne è stata rapita, si è allontanata volontariamente o, peggio, è divenuta vittima di un omicidio.

Le investigazioni sono difficili, le coetanee di Charlene imbastiscono una serie di bugie che allontanano la polizia dalla verità. Con il passare del tempo viene scoperto che Charlene ed altre minorenni sono solite entrare nei take away con degli uomini adulti e scambiare dei favori sessuali in cambio di cibo e regali. In seguito ad un testimone, finiscono sotto accusa i gestori di un negozio di Kebab: Iyad Albattikhi e Mohammed Reveshi.

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Omicidio Charlene, ipotesi inquietante: potrebbe essere stata usata come carne da Kebab

Ad accusare i due proprietari dell’esercizio è un uomo d’affari locale che ha dichiarato: “Ho sentito voci di ragazze portate sul retro del van che non uscivano fino al giorno seguente”, ma anche: “Ho sentito persone dire che Revenshi si è portato a letto tre ragazzine contemporaneamente”. In seguito a queste dichiarazioni le indagini si sono dirette sullo smascherare un giro di abusi reiterati e sistematici ai danni delle 14enni. I due gestori del negozio hanno negato qualsiasi accusa ed hanno detto alla polizia di non avere idea di dove si trovi o di che fine abbia fatto Charlene.

Gli amici della ragazza hanno confermato che Charlene passava molto tempo all’interno del take away di Kebab ed una ragazza ha persino confermato lo scambio di favori sessuali: “Non era una ragazza di strada, il che la rendeva molto vulnerabile alle persone che volevano abusare di lei”, quindi aggiunge: “Io ero stata adescata pure, ma non al punto da prenderne vantaggi. Ero solita entrare a prendere il mio panino e dargli un bacio sulla guancia, era normale per noi”.

L’ipotesi investigativa è che Charlene sia stata uccisa poiché aveva deciso di rivelare quanto accadeva nel retro della bottega. Si pensa inoltre che i presunti assassini abbiano celato il suo cadavere. Tra le ipotesi più terrificanti emerse in questi 16 anni di investigazioni c’è quella che porta alla possibilità che il corpo della 14enne sia stato utilizzato come carne da Kebab. A riferirla è la stessa amica che spiega al ‘Mirror’: “E’ stato detto che un uomo si è sentito male dopo aver mangiato il Kebab e che da un successivo test sulla carne siano stati trovati resti umani”.

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