Juventus-Napoli, scoppia il caso: “Vietata a chi è nato in Campania”

Juventus-Napoli, scoppia il caso dopo l’annuncio della società bianconera: “Vietata a chi è nato in Campania”, le comunicazioni ufficiali.

Juventus-Napoli
(screenshot sito Juventus)

Si gioca già alla seconda giornata di campionato la partita tra Juventus e Napoli, negli ultimi anni una delle più cariche di tensione, vista anche la rivalità tra le due squadre. Mancano ancora oltre tre settimane all’incontro ma la polemica è già vivace, complice un avviso apparso sul sito della Juventus in queste ore, secondo il quale il divieto di vendita dei tagliandi vale per i nati e i residenti nella Regione Campania.

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Il giallo della trasferta vietata di Juventus-Napoli

Dopo la pubblicazione dell’avviso, è successo di tutto: le reazioni social dei tifosi partenopei non si sono fatte attendere e diversi siti hanno ripreso la notizia. In sostanza, si tratterebbe di una trasferta vietata, cosa che ha fatto infuriare chi tifa Napoli. Nel corso delle ore, la polemica si è alimentate e così è dovuta intervenire la Questura con una smentita ufficiale: non sarebbe stata vietata alcuna vendita a chi è nato e/o risiede in Campania, la notizia “è del tutto destituita di fondamento”.

Insomma, la Juventus avrebbe fatto una gaffe e la notizia apparsa sarebbe una bufala. Invece, ecco arriva la risposta – anche questa per via ufficiale – della Juventus, che le restrizioni pubblicate sul sito “sono state comunicate, tramite Posta Elettronica Certificata, agli uffici competenti in data 4 agosto alle ore 16”. Le modalità di vendita dei tagliandi – spiega ancora la Juventus – “potrebbero subire variazioni, anche sostanziali, solamente a seguito delle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, che non si è ancora riunito”. Segue in allegato la comunicazione ufficiale, che di fatto smentisce la smentita della Questura.

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