Anziano investe un’uomo ed il figlio di 2 anni: “Non mi sono accorto di nulla”

Anziano investe padre e figlio di due anniAnziano guidatore di 94 anni ha investito un uomo ed il figlio di due anni mentre attraversavano le strisce, poi ha continuato la marcia come nulla fosse.

La svista di un anziano guidatore poteva causare un’immane tragedia a Piovene Rocchette, piccolo paesino (solo 8 mila abitanti) in provincia di Vicenza. L’uomo infatti martedì sera stava guidando la sua automobile quando, giunto all’altezza di una passaggio pedonale, non si è avveduto di un uomo che spingeva il passeggino con dentro il figlio e li ha investiti. Come se nulla fosse successo l’anziano ha continuato la sua marcia ed è tornato a casa.

Raggiunto dalle forze dell’ordine l’uomo ha spiegato loro che non si è “accorto di nulla” e data l’età è anche possibile che sia così. Fortuna vuole che i due malcapitati colpiti dalla sua auto se la siano cavata con un grosso spavento e qualche livido, ma le conseguenze potevano essere gravissime ed il guidatore è stato denunciato per omissione di soccorso.

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Anziano investe padre e figlio: come funzionano i rinnovi delle patenti

Quello di martedì sera è solo l’ultimo di numerosi episodi, fenomeno che non sorprende visto che in Italia ci sono circa 60.000 ultra novantenni ancora dotati di patente. Sebbene siano pericolosi i mancati stop agli attraversamenti pedonali, il vero rischio è rappresentato da quegli anziani che imboccano contromano le autostrade e le tangenziali. L’ultimo episodio si è verificato a Padova, dove un anziano ha percorso decine di chilometri  contromano ed è stato fermato dai Carabinieri prima che causasse una strage.

Viene da chiedersi se i controlli per i rinnovi della patente siano sufficientemente rigidi. Dopo gli 80 anni i guidatori sono costretti a rinnovare la patente ogni 2 anni e durante la visita sono sottoposti a test più approfonditi sulla vista (lettura di tabelle colorate e test sulla percezione della profondità). Inoltre, qualora il medico non sia convinto, fa richiesta di ulteriori controlli ed il candidato viene esaminato da un equipe formata da neurologi, psicologi e addetti della motorizzazione. Questi possono bloccare il rinnovo o richiederne uno a tempo limitato (un anno).

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